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Data: 14 Marzo 2022

Giornata Nazionale del Paesaggio: “Riconquistare il Paesaggio della Macchia Mediterranea e delle Dune Costiere”

#Oggi 14 marzo 2022 ricorre la #GiornataNazionaleDelPaesaggio istituita dal Ministero della Cultura nel 2016. #ItaliaNostra dal 1955 difende il bello dell’Italia! Oggi più che mai! 

Ringrazio ancora una volta il Sindaco della Città di Pomezia, il Sindaco della Città di Caltagirone, gli amici della Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea e del CEA di Messina – su tutti Francesco Cancellieri – per l’invito rivoltomi, quale presidente di Italia Nostra Sicilia, a prendere parte alla manifestazione “Riconquistare il Paesaggio della Macchia Mediterranea e delle Dune Costiere”.  

Il tema del “paesaggio” è un tema centrale, cruciale per Italia Nostra, sin dalla sua nascita: il 29 ottobre del 1955 Umberto Zanotti Bianco, Pietro Paolo Trompeo, Giorgio Bassani, Desideria Pasolini dall’Onda, Elena Croce, Luigi Magnani e Hubert Howard siglarono l’atto costitutivo di Italia Nostra.  

Il paesaggio è la grande ricchezza del nostro Paese, la fonte della sua identità e della cultura nazionale. Italia Nostra lo promuove e lo difende in molti modi: dalle numerose azioni legali a difesa del territorio minacciato dalla speculazione, ai viaggi di studio, alle iniziative di monitoraggio e di proposta per una migliore tutela. 

Italia Nostra considera la corretta pianificazione paesaggistica, quale quella sancita dal Codice dei beni Culturali e del Paesaggio, uno strumento fondamentale di tutela del paesaggio stesso ma, indubbiamente, il processo di pianificazione ad opera di Stato e Regioni procede con estrema lentezza.  

La pianificazione paesaggistica della Regione Siciliana è iniziata nel 2004 con l’adozione del Piano dell’Ambito 1 della provincia di Trapani. Oggi, al completamento dei Piani d’Ambito mancano soltanto i Piani di Palermo ed Enna, e una minima parte di quello di Messina. Chi scrive è componente dell’Osservatorio Regionale per la Qualità del Paesaggio.  

Certamente sono stati fatti passi in avanti nella percezione e nella consapevolezza dei cittadini in ordine al paesaggio, all’ambiente. Ma, diciamolo: se c’è una costante che attraversa la storia politica della Sicilia dai primi anni Ottanta ai giorni nostri, è il pervicace, ostinato tentativo di mettere fuori combattimento il sistema istituzionale della tutela dei beni culturali e del paesaggio. Bisognerebbe cambiare rotta, decisamente. Troppe ambiguità e contraddizioni, troppe “perversioni” connotano le politiche di gestione del nostro patrimonio ambientale e culturale. Del paesaggio, dei nostri beni storici, artistici e naturali bisognerebbe farne, invece, un meraviglioso spazio, un infinito tempo di bellezza e di libertà. 

Prof. Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia  

Italia Nostra
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