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Data: 13 Novembre 2023

“Immaginare la Novara del futuro”: gli architetti Callerio e Gramegna incontrano Purini

Mercoledì 15 novembre 2023 alle ore 17,00 presso la Fondazione Faraggiana di Novara, in via Bescapè 12, la sezione di Novara di Italia Nostra presenta l’ultimo appuntamento del ciclo di conferenze dedicate all’uso del suolo nel comune di Novara. Nei primi due incontri, l’architetto e storico Sandro Callerio e l’urbanista Giovanni Gramegna, con le loro interessanti relazioni ci hanno accompagnato in un viaggio nel tempo che dalla fine dell’ottocento all’inizio del terzio millennio ha messo in risalto come, nella nostra città, il suolo sia stato consumato più che utilizzato e come le previsioni della pianificazione urbanistica (tranne rare eccezioni) siano state poco rispettate in cambio di uno sviluppo incoerente e gravoso, generatore e fruitore delle rendite parassitarie delle attività fondiarie. Hanno inoltre ricordato che la natura è stata brutalizzata solo per lasciarci una città invivibile di cui possiamo solo contare la crescita dell’asfalto e del cemento in eccesso e lamentare che anche quel minimo di spazi previsti dalle norme legislative manca in larga misura. Con il terzo incontro proveremo ad immaginare,  ma con l’aiuto del Prof. Franco Purini, quale potrebbe essere una città futura meno piegata agli interessi degli speculatori e più coesa verso il benessere dei suoi abitanti. Callerio, Gramegna e Peagno cercheranno di individuare con il prof. Purini le strade possibili per ridurre l’abuso del suolo, limitare la circolazione veicolare e restituire agli abitanti un ambiente  più salutare e meno fragile verso i cambiamenti climatici. 

Ingresso libero, 2CFP per gli iscritti all’Ordine Architetti.

Franco Purini ha studiato architettura a Roma con Ludovico Quaroni laureandosi nel 1971 e frequentando assiduamente gli ambienti degli artisti Franco Libertucci, Achille Perilli e Lorenzo Taiuti. Dopo un primo periodo di lavoro con Maurizio Sacripanti e Vittorio Gregotti, dal 1969, principalmente presso le università di Firenze e di Cosenza, Purini ha partecipato al laboratorio di progettazione “Belice ’80” e, dopo un breve periodo di insegnamento a Reggio Calabria e a Roma, è diventato docente presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Dal 2003 insegna presso la Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma. Per i meriti conseguiti nell’ambito della sua attività professionale e teorica, è stato eletto Accademico Corrispondente dall’Accademia delle arti del disegno di Firenze.

Data al 1966 l’inizio di una lunga collaborazione a Roma con la moglie Laura Thermes, con cui parteciperà sia alla Biennale di Venezia che alla Triennale di Milano. Nel 1980 è infatti uno degli architetti chiamati da Paolo Portoghesi alla Biennale di Venezia per partecipare all’installazione “Strada Novissima”, che diverrà manifesto dell’Architettura postmoderna.

I suoi progetti sono densi di linee, rimandi, campiture, e le sue strutture riecheggiano di razionalismo e tradizione classica, con chiare citazioni di Maurizio Sacripanti e Giovan Battista Piranesi, che rimandano a suggestioni di carattere metafisico.

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