Il Monte Conero è stato nel tempo oggetto di una intensa attività estrattiva che solo nel 1973 è stata bloccata, in modo definitivo, dall’allora Pretore Mario Perucci, attuale presidente onorario di Italia Nostra Ancona. La storia del territorio del Conero ha origine antiche, frequentato dalla preistoria, come testimoniano i rinvenimenti di industria litica presso il Centro rai TV del 1963. Di recente sono stati scavati 18 forni neolitici alcuni completi di volta, risalenti al VI millennio a.C., il cui stato di conservazione appare ottimo. La civiltà picena si è sviluppata nell’area del Conero come dimostrano gli oltre 2000 contesti funerari databili dal IX al III-II sec. a.C. messi in luce negli ultimi 150 anni tra Numana e Sirolo. La ricerca sulla cava del Conero nota come “grotte romane” o “degli schiavi a monte” prende le mosse dalla segnalazione di Simone Sasso alla Soprintendenza del rinvenimento di materiale ceramico nel 1993 e successivamente nel 1996 di iscrizioni risalenti al periodo Augusteo. Ne parleremo con Simone Sasso, autore del volume che ne tratta, laureato in Beni Culturali, che ha partecipato a scavi archeologici e campagne di restauro in Italia ( necropoli picene di Novilara, Sirolo e Fermo) e all’estero (Missione Archeologica italiana a Cipro-Pyrgos del CNR ITABC) svolgendo anche la funzione di catalogatore presso il Museo nazionale di Dublino.
GIOVEDI’ 14 maggio 2015, ORE 17
LIBRERIA CANONICI (c.so Garibaldi 132)
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