Indirizzo/Località: Via San Marco 1 – Piacenza
Tipologia generale: edificio residenziale
Tipologia specifica: ex albergo
Configurazione strutturale: si presenta nelle forme di inizio Novecento, quando una ristrutturazione modificò lo stile neoclassico delle facciate con aggiunte liberty, tra cui una pregevole pensilina in ferro battuto
Epoca di costruzione: sec. XX
Uso attuale: oggi abbandonato è a rischio di scomparsa causa l’incuria a cui è lasciato e che ha già provocato notevoli danni
Uso storico: l’edificio, già albergo, è stato poi sede di uffici Ausl e di polizia municipale
Condizione giuridica: l’edificio è soggetto a provvedimenti di tutela da parte della Soprintendenza ed è attualmente di proprietà di AUSL Piacenza e, in quota molto minore, del Comune di Piacenza che intendono alienarlo.
Segnalazione: dell’aprile 2020 – segnalazione della Sezione di Piacenza di Italia Nostra – piacenza@italianostra.org
Motivazione della scelta
L’edificio (già albergo, poi sede di uffici Ausl e di polizia municipale, oggi abbandonato) si presenta nelle forme di inizio Novecento, quando una ristrutturazione modificò lo stile neoclassico delle facciate con aggiunte liberty, tra cui una pregevole pensilina in ferro battuto.
L’interno è caratterizzato da un interessante scalone.
Tra gli ospiti dell’albergo si ricorda Giuseppe Verdi, che vi aveva un appartamentino in cui alloggiava nei suoi passaggi a Piacenza.
L’edificio è attualmente di proprietà di AUSL Piacenza e, in quota molto minore, del Comune di Piacenza che intendono alienarlo.
Le caratteristiche architettoniche di assoluto pregio, come la pensilina in ferro battuto e lo scalone interno, sono a rischio di scomparsa per l’incuria a cui sono lasciati che ha già provocato notevoli danni, nonostante il provvedimento di tutela della Soprintendenza su alcune parti dell’edificio. Da anni esiste un comitato che lotta, inascoltato, per il mantenimento di una destinazione pubblica dell’edificio e la tutela delle sue caratteristiche architettoniche.
BREVE PERCORSO DEL RECUPERO IMMAGINATO PER LA MAPPA DEL RECUPERO
L’edificio, in posizione strategica (nel cuore cittadino, tra le piazze Cavalli e Cittadella), vide tra i suoi ospiti Giuseppe Verdi, e può trovare la destinazione ideale in un museo dedicato al musicista, che in provincia di Piacenza (a Sant’Agata) scelse di vivere. Fra l’altro è già in studio in altra area un museo della meccanizzazione agraria dedicato a Verdi che ne fu un precursore nelle sue tenute, e questo potrebbe essere un completamento ideale.
Il percorso ideato vede l’ostacolo principale nell’intenzione della proprietà di alienare l’edificio sul mercato immobiliare (le aste finora svolte sono andate deserte). In collaborazione col comitato già esistente e possibilmente coinvolgendo altre associazioni intendiamo, come Italia Nostra sensibilizzare l’opinione pubblica sull’opportunità culturale e turistica che un museo verdiano potrebbe rivestire.
EVENTUALI RIFERIMENTI STORICO-BIBLIOGRAFICI
Armando Siboni, La città sommersa: l’edilizia a Piacenza 1850-1940, Piacenza 1996
Mary Jane Phillips-Matz, Verdi il grande gentleman del piacentino, Piacenza 1992