Italia Nostra

Data: 9 Gennaio 2024

Augusta: segnalazione di tre presepi artistici

La Sezione di Augusta partecipa alla campagna nazionale di Italia Nostra sui presepi artistici dei territori con tre segnalazioni corredate da descrizioni e alcune fotografie realizzati dal socio Luca Musumeci:

PRESEPE ARTISTICO SICILIANO AD AUGUSTA (SR)

Ad Augusta, in provincia di Siracusa, ogni anno si rinnova la tradizione del “Presepe Artistico in stile Siciliano”, allestito dal giovane Luca Musumeci socio della sezione di Augusta di Italia Nostra, con l’utilizzo di statuine realizzate dal maestro ceramista Vincenzo Velardita, di Caltagirone. Un presepe che richiama i paesaggi e le tradizioni contadine isolane. All’interno di una vallata, cinta da montagne sulle quali sono arroccate masserie e umili case, nasce in una grotta il piccolo Gesù. Tra le scene, curate nei dettagli e negli arredi, emergono la fornaia che inforna bianchi pani mentre seduto, un anziano sorseggia del vino. Il ripiano è rifinito con colorate maioliche, barattoli di conserve e sacchi di farina, mentre accanto alla finestra del locale, in una fonte zampilla l’acqua. Affianco, affacciata all’uscio, un’anziana lavora al tombolo, mentre il nipotino gioca con un “tuppetto”, una tipica trottola un tempo molto diffusa tra i più piccini. Una giovane getta il mangime alle galline, dinnanzi al pollaio. Un’altra donna stende i panni, mentre nei pressi di una scalinata due bambini giocano a nascondino. Alcune signore, accompagnate da un suonatore, celebrano la Novena davanti ad un altarino, e dalla porta aperta di una dimora, si scorge un piccolo presepe decorato con foglie e agrumi. Un pastore si appresta a portare il proprio gregge al pascolo, mentre al centro della scena, tra un orto di fave ed alberi di limoni, uno zampognaro allieta la notte. Domina il paesaggio la grotta della Natività, illuminata da una mistica luce bianca. Lì Maria copre il piccolo Gesù con un lenzuolo, mentre Giuseppe la osserva silenzioso. I Magi si prostrano, assieme ad un pastore, ad adorare il Bambino. Andando sui monti, all’interno di una stalla un uomo munge la sua mucca ed un altro si riscalda con uno scaldino, davanti la porta della sua antica abitazione. Gli interni delle case e delle masserie, sono arredati secondo le altiche usanze locali e le coperture sono costituite dal tipico incannucciato ricoperto con coppi siciliani. Sulla cima, una chiesetta corona il paesaggio. A colorare il paesaggio, spicca la tipica vegetazione della macchia mediterranea: fichi d’india, agavi, capperi, ulivi, palme ed alcune tipologie di conifere. Tutta la scena, è stata realizzata interamente a mano, mediante l’utilizzo di cartapesta, legno, cartone, polistirolo e vari materiali reperibili in natura, quali terre, muschio, rami. Il Presepe è allestito all’interno del Battistero della chiesa San Giuseppe Innografo di Augusta, entrando sulla sinistra. È visitabile tutti i giorni, fino al 7 Gennaio 2024, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.00. La visita serale offre una migliore percezione dell’illuminazione artistica.

 

PRESEPE SICILIANO “UNA LUCE NELLA NOTTE”

“Una Luce nella Notte” è il nome di un Presepe artistico realizzato nel 2022 da Luca Musumeci socio della sezione di Augusta di Italia Nostra, mediante l’impiego delle tecniche e dello stile di realizzazione presepiale della Sicilia. L’opera rappresenta una porzione di campagna siciliana, costituita da una grotta sulla quale, arroccata, domina un antico edificio a due livelli e, sulla sinistra, un casotto adibito a forno, dalla cui copertura sbuca un comignolo. A catturare l’attenzione dell’osservatore, è ovviamente la Sacra Famiglia, illuminata da un’abbagliante luce bianca. Maria, in abiti della Sicilia dei primi del ‘900, è seduta su una balla di fieno e solleva un lenzuolo lasciando intravedere il volto del piccolo Gesù, accovacciato tra la calda paglia di una mangiatoia scavata nella roccia. Alle sue spalle, Giuseppe poggia una sua mano sulle spalle della Donna e con l’altra sostiene una vecchia lanterna. Dietro la coppia, una finestra si apre verso la campagna notturna, ed una fioca luce blu attraversa l’apertura. Ad osservare la dolce scena, una donna è affacciata alla finestra del piano inferiore dell’edificio: assorta dalla tenerezza offerta dal piccolo Bimbo, attende che Maria e Giuseppe entrino alla sua casa per rifocillarsi. Sta preparando per loro una calda cena. Sulla “tannura”, l’antica cucina a legno siciliana, è posta una pentola che cuoce una calda zuppa di zucca, appena tagliata ed ancora appoggiata sul ripiano affianco. Sul tavolo, apparecchiato, del pane, una scamorza ed un piatto di olive condite sono pronti per essere mangiati, mentre su una mensola sono posti un cesto pieno di agrumi ed un barattolo di olive. Al piano superiore, in balcone è steso il bucato. Una gallina appollaiata su un grande cesto ed alcuni gatti animano la scena. Il paesaggio è arricchito dalla classica vegetazione siciliana: fichidindia, agavi ed una grande palma. Interamente realizzato dall’autore, dalla scena alle statuine, con l’impiego di polistirolo, legno, cartone, carta, terre naturali e rami di timo, lo scorso anno il Presepe “Una Luce nella Notte” era tra quelli esposti alla V Edizione della Mostra Internazionale “100 Presepi in Vaticano”, presso Piazza San Pietro. Durante le festività natalizie del 2023-2024, l’opera è invece visibile presso la Mostra “Dal Presepe di Greccio ai nostri tempi, con lo stesso Spirito”, presso la Chiesa di Sant’Agata nei Giardini Iblei di Ragusa Ibla. La Mostra, organizzata dall’Associazione “L’Arco”, sarà aperta alle visite fino al 6 Gennaio 2024.

 

PRESEPE SICILIANO “ASPETTANDO L’ALBA”

“Aspettando l’alba” è un presepe realizzato nel 2023 da Luca Musumeci socio della sezione di Augusta di Italia Nostra. Caratteristica dell’opera, è la sperimentazione di aver unito la tecnica del “Presepe” a quella del “Diorama”, ossia una scena dall’accentuata prospettiva, visibile preferibilmente da un unico punto di osservazione. Mentre il Diorama viene solitamente incorniciato all’interno di uno scatolo, che impedisce la vista dei fronti laterali della composizione artistica, in “Aspettando l’alba” i due fronti laterali dell’opera sono visibili ma ad accennare una cornice per l’osservazione del paesaggio, sono stati inseriti un alto scoglio impreziosito da fiori selvatici e piante grasse tipiche dell’isola siciliana, ed un casolare in pietra adibito a stalla. Al suo interno, che è possibile scorgere dalla porta semiaperta, un asino si rifocilla in una mangiatoia colma di fieno. Si accingono all’esterno Maria, portando in braccio il piccolo Gesù avvolto in un candido lenzuolo, e Giuseppe, che gioca con il Bambino accovacciandosi e porgendogli la mano. La Sacra Famiglia, in abiti siciliani dei primi anni del ‘900, si avvicina alla spiaggia, alle prime luci dell’alba. In primo piano, appoggiati all’edificio, spiccano un cesto contenente una rete da pesca, un secchio arrugginito ed una canna da pesca. Lo sfondo è costituito dal mare e da una costa che delimita l’orizzonte. Su di essa, sono arroccate antiche case e tra esse spicca una chiesa, che nelle sue forme ricorda il Duomo di Augusta, città in cui vive l’autore. Tra le piccole case, appena abbozzate, si elevano alcune palme, ulteriore richiamo ad uno degli antichi appellativi della città di Augusta “Isola delle Palme”. A chiudere prospettivamente il paesaggio, domina l’Etna innevata. Il 2023, è l’anno in cui ricade l’800esimo anniversario dalla fondazione del Presepe, ad opera di San Francesco d’Assisi. Per omaggiare il Santo, patrono d’Italia, l’autore ha voluto introdurlo in una edicola votiva, incastonata nella muratura dell’edificio, nei pressi del cantonale. San Francesco qui appare, infatti, ritratto in un antico affresco rovinato dal tempo. Si tratta forse del più antico affresco raffigurante il Santo, collocato a Subiaco, vicino Roma, e risalente al 1220, quando Francesco era ancora in vita. Il Presepe “Aspettando l’alba”, interamente realizzato a mano dall’autore, dalla scenografia alle statuine, è visitabile all’interno della Mostra Internazionale “100 Presepi in Vaticano”, in Piazza San Pietro. Essa sarà aperta alle visite fino al 7 Gennaio 2024.

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