Italia Nostra

Data: 11 Dicembre 2023

Il ponte sullo stretto: la contrarietà delle comunità

Sabato 2 dicembre scorso circa 15.000 persone si sono date appuntamento a Messina per gridare la loro contrarietà al progetto del ponte sullo stretto. Italia Nostra, che si occupa da sempre della questione è stata presente in modo molto partecipato all’iniziativa. A portare il saluto di tutta l’associazione, Michele Campisi, Segretario Generale dell’associazione che ha voluto sottolineare come “(…) sulla questione del ponte bisogna guardare ad una geografia di tipo complessivo a partire dalle comunità Ribadisco il principio per cui il diritto al paesaggio non è solo estetica ma anche etica, contenuto di una sua identità, processo antropologico tra passato, presente e futuro. Non saper cogliere questo elemento rappresenta davvero un limite per  una politica che non sa rapportarsi con il territorio ma si sa solo rapportare a sè stessa. Sussiste per le comunità il diritto al paesaggio ed all’ambiente di un luogo unico che collega due sponde, quella siciliana e quella calabrese di un territorio un’epoca unitario”.

A ricordare questo legame particolarissimo tra le comunità di Messina e della Calabria, Teresa Liguori, consigliera Nazionale di Italia Nostra e presidente Italia Nostra Crotone

“Italia Nostra Crotone, come altre sezioni calabresi, ha aderito e partecipato con una delegazione di soci all’evento – ha sottolineato Liguori – Da anni sono convinta, come tanti altri soci, che l’opera faraoica del Ponte sullo Stretto, sia inutile, costosa, impattante, dannosa all’ambiente, al Paesaggio meraviglioso delle due sponde, segnate da dissesti idrogeologici e sismici, all’economia nazionale, al rispetto delle regole, che tutti i cittadini sono tenuti ad osservare. Diciamo un NO convinto, date le condizioni in cui versano le INFRASTRUTTURE FERROVIARIE E STRADALI, del versante jonico calabrese e siciliano, non degne del XXI secolo. Per non citare la situazione arretrata della SANITA’ pubblica delle due regioni, tale da costringere numerosi cittadini a diventare “pendolari della salute” per affrontare continui viaggi verso gli ospedali del centro nord”.

Ad evidenziare la bellezza di questo ambito di Mare cantato nella poesia classica e presente nei miti e nelle opere greche antiche, Leandro Janni, presidente del Consiglio Regionale Sicilia di Italia Nostra.

“Noi di Italia Nostra – aggiunge Leandro Janni, presidente Italia Nostra Sicilia – dobbiamo, da un lato avversare in ogni modo l’ipotesi nefasta, delirante del ponte, dall’altro sostenere, alimentare la procedura finalizzata al riconoscimento, da parte dell’UNESCO, della dichiarazione di Patrimonio dell’Umanità per l’Area dello Stretto di Messina. Insomma: va focalizzata ed evidenziata la complessa e articolata trama di eventi e realtà concernenti la mitologia, la storia sociale, gli elementi naturali e naturalistici, la letteratura, la cultura del mare e la tecnologia, che da tremila anni vedono questo frammento di Mondo svolgere un ruolo di primaria importanza nella storia, nella cultura, nell’immaginario dei popoli, che si affacciano sul Mediterraneo. Lo Stretto di Messina, vero e proprio ombelico del Mare Nostrum, si è infatti venuto costituendo, nel corso dei secoli, come un palinsesto territoriale che ha visto progressivamente stratificarsi fenomeni e realtà ecosistemiche, fabulazioni, saperi, eventi storici, memorie che dal mondo antico sino ad oggi hanno continuato a segnare, con la loro variegata molteplicità, lo specialissimo habitat eco-antropologico che si dispiega tra le due sponde della Sicilia e del continente, finendo con il costituire, nel terzo millennio, un unicum di cui non esiste eguale nel Pianeta. Questo progetto, ovviamente, ha bisogno del concorso attivo di tutte le istituzioni, di soggetti pubblici e privati, considerato che è necessario porre in essere un processo virtuoso volto a focalizzare e valorizzare i tratti identitari sottesi ad un areale il cui assetto si è venuto storicamente determinando. Un progetto di tutela del territorio – conclude Janni – un progetto che valorizza le straordinarie peculiarità di un luogo, di un paesaggio unico. Un progetto che relega inesorabilmente l’ipotesi del ponte in acciaio e cemento armato al campo delle vecchie idee ottocentesche”.

Il progetto del ponte va ad inserirsi in un contesto delicatissimo, sotto tanti punti di vista. E la comunità dello Stretto sta facendo sentire forte la propria voce con una mobilitazione ad oltranza, culminata nella manifestazione del 2 dicembre scorso.

“Lo Stretto di Messina. Un paesaggio sensibile da custodire è il titolo della campagna ideata dalla sezione di Messina, che ha partecipato al coordinamento promotore del corteo nazionale No Ponte del 2 dicembre u.s. – ha sottolineato la sezione di Messina di Italia Nostra in una nota – Essa merita tutta l’attenzione dell’associazione che annovera tra le sue imprese l’istituzione del Parco dell’Appia Antica a Roma e del Parco del Delta del Po, il recupero delle Mura di Ferrara e la legge 394 sulle Aree naturali protette. Si tratta, infatti, di scongiurare non solo la costruzione dell’ecomostro ma anche di fermare l’inutile sperpero di denaro pubblico che questo distopico progetto continua ad alimentare. La tutela dello Stretto di Messina è una questione nazionale ed è una questione europea, così come lo è la costruzione del ponte”. 

La sezione di Messina ha sentito l’urgenza di mostrare la bellezza e la fragilità di un paesaggio ancora poco noto, realizzando tre video spot (cliccare qui per vederli) con un chiaro riferimento alla Campagna nazionale di Italia Nostra “Paesaggi Sensibili” che già nel 2008 la sezione ha dedicato allo Stretto. È un paesaggio identitario dal grande valore culturale, evocativo di miti, leggende, vicende storiche, valore che è stato riconosciuto ufficialmente anche dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana che ha inserito lo Stretto di Messina nella Carta Regionale dei Luoghi dell’Identità e della Memoria, istituita nel 2009 (D.A. n.8410) “allo scopo di individuare, salvaguardare, conservare, fruire in modo sostenibile gli spazi fisici” (art.1).

“L’imponente manifestazione “No Ponte” che ha avuto luogo a Messina è stata la ventesima nell’arco degli ultimi due decenni ed è stata sicuramente la più partecipata degli ultimi 15 anni, grazie anche alla presenza di persone provenienti da ogni parte d’Italia – sottolineano dalla sezione – A conclusione del corteo a piazza Duomo, numerosi sono stati gli interventi dei rappresentanti delle realtà associative, partitiche, sindacali che hanno promosso il corteo. Per Italia Nostra è intervenuto il segretario generale, Michele Campisi, che ha condiviso con grande passione considerazioni ampie e profonde su come la costruzione del ponte mortifichi il paesaggio e la comunità (cliccare qui per leggere l’articolo). Al termine è stata data lettura di un lungo elenco di personalità del mondo della società civile e della cultura che hanno voluto manifestare la loro vicinanza alla lotta no ponte. Chiediamo a tutte le sezioni di aderire alla Campagna di sensibilizzazione, diffondendo il materiale informativo che abbiamo predisposto insieme agli altri movimenti.”.

Hanno espresso la loro adesione alla manifestazione del 2 DICEMBRE, tra gli altri:

Agostino Vincenzo, Ainis Michele, Albanese Antonio, Andò Roberto, Borsellino Salvatore, Bruschetta Ninni, Calogero Francesco, De Magistris Luigi, Don Luigi Ciotti, Frassica Nino, Fresu Paolo, Germano Elio, Iacchetti Enzo, Impastato Giovanni con Casa Memoria, Incudine Mario, Lucano Mimmo, Manca Angela, Marchetti Maurizio, Ovadia Moni, Perna Tonino, Pif, Presti Antonio, Repici Fabio, Santoro Michele, Scalia Felice, Strada Cecilia, Terranova Nadia, Tozzi Mario, Vauro, Vendola Nichi, Zanotelli Alex.

Ci daresti una mano?

Regalati la tessera di Italia Nostra e donala ai tuoi amici per proseguire una storia lunga oltre 65 anni di iniziative, progetti e battaglie per il Paese.

Italia Nostra
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy