La cittadina di Camogli dista da Genova circa 20 km, adiacente al promontorio di Portofino e poco distante da Portofino, Santa Margherita e Rapallo. La struttura storica dell’ospedale civile denominato Ss. Prospero e Caterina, risale alla fine dell’800 mentre il complesso più recente è del 1954. La benefattrice camogliese Felicina Casabona vedova Ferrari donò al Municipio di Camogli una somma per l’epoca ingente (Lire 65.000) ed una parte del terreno di sua proprietà, per la costruzione di un nuovo ospedale – “costruzione di un fabbricato ad uso di pubblico ospedale” – non essendo più sufficiente quello vecchio per la popolazione del 1890. L’architetto Antonio Tixi, che lo realizzò, fu incaricato di cercare i migliori materiali: tra l’altro il ferro per i solai venne fatto arrivare dalla Germania.
La costruzione di ospedali civili, nella seconda metà dell’Ottocento, in Liguria e a Genova, era spesso appannaggio della munificenza di benefattrici: ad esempio, la duchessa di Galliera, a Genova nel 1888 edificò l’omonimo ospedale, mentre a Camogli nel 1896, l’ospedale venne fatto edificare da Felicina Casabona. Felicina Casabona lasciò il vecchio ospedale in proprietà della città di Camogli. Successivamente venne mantenuto grazie ai numerosi lasciti dei cittadini più abbienti. Passata la gestione alla Regione è stata acquisita dalla Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare. Nel 2022 la CDP ha alienato gli immobili mentre sia la Sovrintendenza che il Comune di Camogli si sono dichiarati non interessati alla prelazione. A maggio 2022 il sindaco di Camogli ha comunicato l’avvenuta vendita dei due complessi ex ospedali della Città (di competenza della Cassa Depositi e Prestiti settore immobiliare) ad un privato. Si può ipotizzare in futuro che si consenta un “parziale cambio d’uso e/o comunque una flessibilità delle funzioni insediabili.” Quindi potenziali altre case-vacanza!
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