Autore segnalazione | Segnalazione del 2 settembre 2017 – sezione di Caserta di Italia Nostra – caserta@italianostra.org |
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Data aggiornamento | 15/06/2021 |
Denominazione bene | Abbazia di San Pietro ad Montes |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Comune | Caserta |
Località | Piedimonte di Casolla |
Indirizzo | Via Parrocchia a Piedimonte di Casolla, 22, 81100 Caserta CE |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 41.09580492121553, 14.360598029522803 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Edificio adibito al culto |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Immagine dell'esterno dell'abbazia di S. Pietro ad Montes |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Visuale della navata |
Descrizione generale del bene | L'abbazia di S. Pietro ad Montes si trova nella località di Piedimonte di Casolla, borgo di origine medievale a est di Caserta, e si sviluppa alle pendici del monte Virgo. Il complesso è composto dai tre corpi di fabbrica che si articolano attorno al cortile e dalla chiesa porticata e affiancata a destra dalla torre campanaria in rovina. La chiesa, a pianta rettangolare, è a tre navate, di cui la centrale è la maggiore per ampiezza e per lunghezza, è conclusa dalle tre absidi, di cui quella in asse è la più alta e la più profonda, ed è coperta a tetto a due falde sorretto da capriate lignee. Le navate sono separate da arcate su sei colonne di spoglio per lato, in granito e porfido e con capitelli diversi di ordine ionico, composito e corinzio, che sostengono le arcate a tutto sesto. All'esterno, la facciata in tufo grigio e giallo rivolta verso il cortile quadrangolare è preceduta dal portico a tre fornici strombati a tutto sesto, con imposta su pilastri fasciati da paraste architravate e realizzati in elementi di tufo alternati a ricorsi in laterizio; in asse, oltre il vano rettangolare coperto da volte a crociera, si apre il portale in asse, incorniciato con lunetta, mentre superiormente si eleva la superficie muraria forata da tre monofore, conclusa dal timpano e con il campanile a vela con tre archetti sulla sinistra. La torre campanaria, incompleta, risulta composta dal basamento e dal primo livello forato dalla finestra, separati dalla fascia decorata con un motivo ad archetti; i cantonali sono sottolineati da elementi in marmo bianco. |
Presenza di elementi di pregio | Il complesso presenta numerosi elementi di pregio. L'accesso alla chiesa è sottolineato dal portale con la cornice in pietra con figure zoomorfe e la lunetta affrescata raffigurante la Madonna affiancata da S. Pietro e S. Bendetto. Il portico è decorato con diversi affreschi ai lati dell'ingresso. All'interno, le colonne, diverse per fusti e basi, presentano capitelli di tipo ionico, corinzio e composito, forse di provenienza dal tempio dedicato a Giove Tifatino. Le navate sono decorate da diversi affreschi realizzati da maestri bizantini e da artisti del XV secolo. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | No |
Tipo interesse | La chiesa, con numero identificativo 138642, è segnalata come “di interesse culturale non verificato”. Ugualmente, il campanile, con numero identificativo 155447, risulta “di interesse culturale non verificato”. Ente competente: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento. |
Allega documento. L’allegato è riferito a documentazione ufficiale riferita al vincolo/descrizione dell’interesse culturale. | |
Interesse pubblico del bene | Il complesso costituisce un importante esempio di architettura benedettina nell'area di Caserta, rispondendo ai criteri imposti da Desiderio, abate di Montecassino. Secondo i canoni di Desiderio, la chiesa doveva essere a tre navate, di cui la centrale è la maggiore, concluse da tre absidi e separate da arcate a tutto sesto su colonne. Questo modello è impiegato in altre chiese del territorio, come per la chiesa di S. Angelo in Formis e per il duomo di Casertavecchia. L'abbazia ha inoltre rivestito un ruolo importante per la composizione del tessuto urbano del borgo di Piedimonte, di cui è da considerarsi il fulcro. |
Periodo di realizzazione | XI secolo |
Funzione in passato | L'abbazia è realizzata sui resti del tempio dedicato a Giove Tifatino, come attestato dalla Tabula Peutingeriana. Amministrata dai monaci benedettini, la chiesa versa in condizioni di abbandono già nel XV secolo a seguito dell'istituzione della Commenda. Nel XVIII secolo, il complesso è gestito dai Dottrinari. Nel corso del XX secolo, l'abbazia è un centro antitubercolare, ospita gli sfollati del bombardamento di Montecassino, è sede delle Suore Oblate e oggi è un centro di recupero. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | La chiesa benedettina rispecchia i canoni stabiliti dall'Abate Desiderio, facendo riferimento all'Abbazia di Montecassino. |
Nome autore | AA.VV. |
Titolo | Guida d'Italia. Campania |
Anno | 1981 |
Casa editrice | Touring Club Italiano |
Nome autore | Francesco |
Cognome autore | Pistilli |
Titolo | Il complesso abbaziale di S.Pietro ad Montes |
Anno | 1993 |
In | “Architetti Caserta” – Rivista dell’Ordine degli Architetti di Caserta, anno V, 1993, n.2, pp.8-15 |
Nome autore | Francesco |
Cognome autore | Pistilli |
Titolo | S. Pietro ad Montes: storia e progetto. Un intervento minimo |
Anno | 1993 |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it/vir/vir/vir.html |
Sito/URL | https://www.fondoambiente.it/luoghi/abbazia-di-san-pietro-ad-montes |
Sito/URL | https://caserta.italiani.it/san-pietro-ad-montes/ |
Sito/URL | https://docplayer.it/19643564-Scheda-di-lettura-del-centro-storico.html |
Stato di conservazione | Mediocre |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (fratture), Superficiali (umidità), Superficiali (vegetazione) |
Descrizione dello stato di conservazione | L'abbazia si presenta in mediocre stato di conservazione. Particolari criticità si rilevano per gli affreschi, molto deteriorati e lacunosi, per cui sono di difficile lettura. L'assenza di manutenzione adeguata consente l'attecchimento di vegetazione infestante, soprattutto negli interstizi del paramento murario esterno. |
Proprietà | Soggetto privato |
Tipologia soggetto privato | Ente ecclesiastico |
Funzione attuale del bene | Attualmente l'abbazia ospita un centro di recupero per tossicodipendenti. La chiesa è visitabile solo su prenotazione. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | Non si riscontrano al momento progetti di restauro del bene. |
Eventuali proposte di riutilizzo: | Non si riscontrano al momento proposte di riutilizzo del bene. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ raggiungibile da un sentiero? | No |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | Sì |
Indicazioni | L'edificio non è aperto al pubblico ed è accessibile solo su prenotazione. Non si riscontrano recinzioni che limitano l'accesso agli addetti al centro di recupero. |
E' aperto al pubblico? | No |
Altre note | arch. Gilberto De Giusti |
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Abbazia di San Pietro ad Montes
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