Autore segnalazione | 8 febbraio 2018 – segnalazione firmata da un cittadino |
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Data aggiornamento | 16/06/2021 |
Denominazione bene | Borgo abbandonato di Salci |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Comune | Città della Pieve |
Località | Salci |
Indirizzo | 06062 Città della Pieve PG |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 42.885174741090566, 11.987740721637214 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Castello, Complesso monumentale |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Visuale generale del bene |
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Descrizione immagine | Scorcio di un ingresso |
Descrizione generale del bene | Il borgo abbandonato di Salci sorge a poca distanza da Fabro, in una zona paludosa che però ha favorito l'attività agricola. Il complesso è un insieme di edifici residenziali, articolati attorno ai due cortili incernierati dalla chiesa di S. Leonardo. L'accesso principale avviene dalla Porta di Orvieto, a un solo fornice e conclusa dalla massiccia terminazione merlata su beccatelli a sesto acuto. Superato l'ingresso, si entra nel primo cortile dove la strada sterrata, lambita dalle case a destra e dal campo incolto a sinistra, conduce all'arco di passaggio alla corte successiva, piazza Bonelli. In questo spazio, sulla sinistra è collocato il palazzo ducale, con aperture di forma ogivale; sulla destra si osserva la facciata della chiesa di S. Leonardo, di forma quadrangolare con l'accesso arcato in asse e le due finestre superiori, definita in alto dal timpano cuspidato con pinnacoli laterali. Al lato della facciata, sopra l'arco di ingresso, si trova la loggia a tre fornici semicircolari su paraste doriche che metteva in comunicazione il palazzo ducale con la chiesa. |
Presenza di elementi di pregio | La porta di Orvieto è contraddistinta dallo stemma in pietra della famiglia Bonelli. All'interno del borgo, diverse residenze presentano portali in pietra con la chiave e l'imposta sottolineata da conci, a volte caratterizzati da lavorazioni scultoree. Interessante è il loggiato rinascimentale a tre fornici su pilastri, con la parete di fondo ornata dal grande medaglione in stucco. Presentano elementi decorativi di pregio anche la chiesa di S. Leo e il palazzo ducale. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | Sì |
Tipo interesse | Il complesso è tutelato con vincolo indiretto del 21/6/1997 e vincolo diretto del 9/07/2013. |
Interesse pubblico del bene | Il borgo costituisce un significativo esempio di città medievale, molto stratificata per via delle successive modifiche effettuate in età rinascimentale e nell'Ottocento. |
Periodo di realizzazione | XIII secolo |
Funzione in passato | Realizzato in un'area paludosa a partire dal Trecento, il borgo di Salci è stato oggetto di numerose contese da parte di famiglie che ne reclamavano il possesso. Dopo gli scontri con i Monaldeschi, i Bandini divennero i proprietari del borgo, cedendolo poi ai Bonelli nel 1497, dopo la pace di Monteleone. Nel XIX secolo, il complesso è acquisito dagli Orsini che fanno realizzare una nuova strada per collegarsi a quella che univa Orvieto e Siena. In seguito, il borgo è comprato da Vittoria Guerrieri, figlia di Vittorio Emanuele II e Rosa di Mirafiori. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il complesso è ricordato per aver ospitato Giuseppe Garibaldi e le camicie rosse, in fuga verso la Toscana dopo la caduta della Repubblica Romana nel 1849. A Salci è nato Achille Piazzai, costruttore di navi negli anni Venti del XX secolo. |
Nome autore | Maria Paola |
Cognome autore | Palomba |
Titolo | Il palazzo ducale della Corgna di Castiglione del Lago, la villa-castello di Salci |
Anno | 2004 |
Casa editrice | Silvana Editoriale |
In | Perugino e il paesaggio. |
Sito/URL | https://www.iluoghidelsilenzio.it/borgo-di-salci-citta-della-pieve-pg/ |
Sito/URL | https://www.impakter.it/salci-un-luogo-dimenticato/ |
Sito/URL | https://www.primapaginachiusi.it/2018/10/salci-nella-lista-rossa-dei-beni-da-salvare-di-italia-nostra/ |
Stato di conservazione | Pessimo |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (fratture), Aspetti strutturali (crolli), Superficiali (umidità), Superficiali (vegetazione), Superficiali (mancanza di intonaco.), Generali (abbandono), Uomo (finestre rotte) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il borgo di Salci si presenta in pessimo stato di conservazione per il lungo abbandono. La città è infatti disabitata ed è oggetto di ampi fenomeni di degrado. In particolare, oltre a problematiche strutturali e a rischi di crollo, anche le superfici delle diverse architetture presentano molteplici criticità: patina superficiale, patina biologica, colature, infiltrazioni d'acqua, vegetazione infestante, fratture e crepe, ecc. |
Proprietà | Soggetto privato |
Funzione attuale del bene | Il complesso è attualmente in stato di abbandono in ogni sua parte. In particolare: gli spazi esterni sono di proprietà della Città della Pieve, gli edifici sono di proprietà privata, la chiesa è della Curia. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | L'ultimo progetto di cui si ha notizia risale alla fine degli anni '80, quando furono stanziati dei fondi dalla Comunità Europea. Tuttavia, il progetto è rimasto inconcluso, generando ulteriori criticità. |
Eventuali proposte di riutilizzo: | Non si riscontrano al momento proposte di riutilizzo. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ raggiungibile da un sentiero? | No |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | Sì |
Indicazioni | Si può accedere all'interno e seguire la strada sterrata che percorre il borgo. Tuttavia, tutte le costruzioni sono chiuse e segnalate da cartelli di pericolo per i rischi di crollo. |
E' aperto al pubblico? | Sì |
Annotazioni aggiuntive scheda | N.B. Dal sito www.vincoliinrete.it non è stato possibile individuare il riferimento preciso del vincolo, riportato nella precedente schedatura. Si consiglia pertanto una verifica presso gli uffici competenti. |
Altre note | arch. Gilberto De Giusti |
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Borgo abbandonato di Salci
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