Autore segnalazione | La precedente segnalazione è stata effettuata nel novembre 2015 dalla sezione di Ascoli Piceno di Italia Nostra – ascolipiceno@italianostra.org |
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Data aggiornamento | 21/08/2021 |
Denominazione bene | Chiesa di San Michele Arcangelo a Vitavello (AP) |
Regione | Marche |
Provincia | Ascoli-Piceno |
Comune | Ascoli Piceno |
Località | Vitavello |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 42.824353, 13.483325 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Edificio adibito al culto |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Chiesa di San Michele Arcangelo a Vitavello: vista della facciata principale |
Descrizione generale del bene | La chiesa di San Michele Arcangelo, fondata probabilmente già nell’alto medioevo, sorge in un luogo impervio ed isolato rispetto ai moderni centri abitati, all’interno del territorio di Vitavello, frazione di Ascoli Piceno. La sua particolare posizione, secondo le fonti storiche, è legata alla presenza, nelle sue vicinanze, dell’antico villaggio di Acquaviva, di cui fino alla fine del XVII secolo, fu chiesa parrocchiale. Dal XVIII secolo, però, tale piccolo nucleo abitativo andò via via spopolandosi e il luogo di culto ad esso afferente perse prima la sua funzione di parrocchia e, in seguito, venne definitivamente abbandonato. La sua fondazione è, probabilmente legata alla presenza, in quest’area, dei Longobardi i quali, da una parte, erano fortemente legati al culto di San Michele e, pertanto, fondarono una serie di chiese a lui intitolate, dall’altra diedero il via alla creazione di una fitta rete di edifici di culto di stampo rurale destinati ai fedeli che vivevano in luoghi troppo distanti dalle principali città. Da un punto di vista architettonico manifesta tutti i caratteri propri dell’architettura religiosa in ambito rurale. L’impianto a navata unica è coperto da un tetto spiovente a due falde e presenta, all’esterno, murature in blocchi di pietra, più volte rimaneggiate, come dimostrano i due cantonali in mattoni di laterizio e i cordoli in calcestruzzo ben visibili sulla facciata principale. L’interno custodisce ancora una serie di affreschi risalenti ad epoche diverse e fortemente stratificati, tra i quali si ricorda quello raffigurante San Michele Arcangelo nell’atto di abbattere Lucifero e pesare le anime. |
Presenza di elementi di pregio | L'esterno della chiesa non presenta particolari elementi di pregio, mentre l'interno custodisce, sulla parete di fondo del presbiterio, i resti di affreschi databili in un arco temporale compreso tra il XVI e il XVII secolo. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | No |
Tipo interesse | Il bene non presenta specifica "dichiarazione di interesse", ma presenta un interesse culturale secondo l'art. 10 del D.Lgs 42/2004. |
Interesse pubblico del bene | La chiesa di San Michele Arcangelo, come molte chiese rurali disseminate sul territorio italiano, non presenta un grande valore artistico, ma possiede un ingente valore culturale poiché testimonianza della devozione e della cultura popolare di questi piccoli centri. |
Funzione in passato | Il bene, nato come luogo di culto, fino al XVII secolo fu sede parrocchiale dell'ormai scomparso centro abitato di Acquaviva. Con il progressivo spopolamento di questo piccolo villaggio perse prima il titolo di parrocchia e, successivamente, fu abbandonato. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il bene è testimonianza di un periodo storico che va dal VIII al XVII in cui le campagne marchigiane e, più in generale, italiane, erano popolate da una serie di piccoli centri e villaggi rurali in cui la vita religiosa si svolgeva all'interno di queste chiese che rappresentavano il fulcro della vita sociale e culturale. |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it |
Sito/URL | https://www.iluoghidelsilenzio.it |
Sito/URL | http://www.mozzanocastelloantico.it |
Sito/URL | http://www.leviedisanmichele.org |
Stato di conservazione | Mediocre |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (fratture), Superficiali (umidità), Superficiali (mancanza di intonaco.), Generali (abbandono) |
Descrizione dello stato di conservazione | L'edificio presenta un mediocre stato di conservazione dovuto ad un generale abbandono e, più nello specifico, alla presenza di infiltrazioni legate a fratture e al degrado del tetto in legno. Questo, oltre a danneggiare la struttura, potrebbe portare alla perdita degli affreschi, testimonianza della cultura popolare e della sovrapposizione delle diverse fasi. |
Funzione attuale del bene | Il bene è in stato di abbandono. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | La sezione di Ascoli-Piceno di Italia Nostra, dopo aver promosso il consolidamento degli affreschi, si sta impegnando affinché venga effettuato un intervento di restauro della chiesa. Tale restauro non dovrà essere fine a se stesso, ma dovrà portare all'inserimento di San Michele Arcangelo di Vitavello in un percorso culturale interno al Parco Culturale e Ambientale delle Terre del Tartufo, ossia uno dei parchi la cui realizzazione è stata proposta proprio dalla sezione di Italia Nostra di Ascoli Piceno. |
E’ raggiungibile da un sentiero? | Sì |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
Indicazioni | La chiesa si trova all'interno di una fitta area boschiva e, pertanto, è raggiungibile da un sentiero interno collegato ai piccoli centri, composti da pochi edifici rurali, che circondano l'area. |
E' aperto al pubblico? | No |
Altre note | arch. Angela Lato |
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Chiesa di San Michele Arcangelo a Vitavello (AP)
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