Data aggiornamento | 09/08/2021 |
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Denominazione bene | Chiesa di San Pietro in Valle a Fano (PU) |
Regione | Marche |
Provincia | Pesaro-Urbino |
Comune | Fano |
Località | Centro storico di Fano |
Indirizzo | Via Nolfi, 61 |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 43.843876, 13.019808 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Edificio adibito al culto |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Chiesa di San Pietro in Valle a Fano: vista dell'interno |
Descrizione generale del bene | La chiesa di San Pietro in Valle a Fano fu costruita, su commissione della congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, a partire dal 1608, in seguito all’emanazione di una Bolla Papale (1607) con la quale Paolo V riconosceva la posizione degli oratoriani. Questi, guidati da Girolamo Gabrielli, avevano stabilito una delle loro sedi nell’edificio di culto di costruzione medievale già presente nell’area. La chiesa si presenta come un edificio con impianto a navata unica e cappelle laterali (tre per lato) su cui si innesta un transetto poco sporgente con terminazione absidale. Sulla crociera, punto di incontro tra la navata e il presbiterio, si imposta una cupola riccamente decorata e coperta esternamente da un tiburio ottagonale. La facciata principale, in contrasto con gli stucchi e le pitture degli interni, è austera e priva degli apparati decorativi e dei marmi in origine previsti da un progetto mai portato a termine. Come già accennato l’edificazione della nuova San Pietro in Valle, considerata uno dei più importanti esempi di Barocco marchigiano, iniziò tra il 1608 e il 1610 su progetto di Giovanni Battista Cavagna e fu consacrata nel 1617, quando ormai l’architetto era già morto ed era probabilmente stato sostituito. Nonostante la consacrazione, però, la costruzione proseguì fino alla fine del XVII secolo, tanto che la cupola fu innalzata dall’architetto Girolamo Caccia solo nel 1696 e la sua fastosa decorazione pittorica, opera del bolognese Lauro Buonaguardia, risale al biennio 1699-1700. Intanto, tra il 1617 e la conclusione dei lavori della cupola, si procedette con la decorazione degli ambienti interni, costituita dagli stucchi e dagli affreschi che, tra il 1618 e il 1620, arricchirono la chiesa. In particolare, tali opere furono compiute, rispettivamente, dallo stuccatore Pietro Solari e dal pittore Antonio Viviani, autore, tra gli altri, dei grandi affreschi che ornano le volte della navata e del presbiterio. A queste si affiancano le numerosissime tele, oggi conservate presso la Pinacoteca Civica, attribuite ad autori quali lo stesso Viviani, Guido Reni, Alessandro Vitali, Giovan Giacomo Pandolfi, Simone Cantarini, Matteo Loves, Luigi Garzi, Lorenzo Garbieri, Giovanni Francesco Guerrieri, Sebastiano Ceccarini e Carlo Magini. |
Presenza di elementi di pregio | L'interno della chiesa presenta una serie di elementi di pregio costituiti dagli apparati decorativi di matrice barocca. In particolare, si fa riferimento al ricco ordine architettonico composto dalle paraste che incorniciano gli archi di accesso alle cappelle laterali e che scandiscono la suddivisione in campate della navata centrale, alle edicole e ai marmi che caratterizzano gli altari. A questo si affiancano una serie di decorazioni pittoriche come gli affreschi della cupola del bolognese Lauro Buonaguardia o quelli che impreziosiscono le volte della navata e del presbiterio, opera del pittore Antonio Viviani. Di particolare pregio risultano essere anche gli stucchi attribuibili a Pietro Solari. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | No |
Tipo interesse | Il bene non presenta specifica "dichiarazione di interesse", ma possiede un interesse culturale secondo l'art. 10 del D.Lgs 42/2004. |
Interesse pubblico del bene | Il bene è parte integrante del centro storico di Fano e, con la sua austera ed incompiuta facciata, caratterizza in maniera forte il fronte lungo Via Nolfi. Inoltre, grazie alla ricchezza e alla preziosa fattura degli apparati decorativi che caratterizzano gli interni può essere considerata una dei più importanti edifici del Barocco marchigiano. |
Autore/i | Giovanni Battista Cavagna |
Periodo di realizzazione | XVII secolo |
Funzione in passato | Il bene nasce come edificio di culto e sede, presso Fano, della Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri. Dopo l'unità d'Italia la proprietà del bene è passata al Comune, ma ha continuato a mantenere la sua originaria funzione di edificio di culto. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | La chiesa è uno degli edifici che testimoniano la grande importanza assunta dagli Oratoriani nel corso del XVI-XVII secolo quando, da Roma, si spostarono in varie parti d'Italia fondando alcuni dei più importanti edifici di culto di stampo barocco. |
Nome autore | Gianni |
Cognome autore | Volpe |
Titolo | La chiesa di San Pietro in Valle a Fano |
Anno | 2013 |
Casa editrice | Fondazione Cassa di Risparmio di Fano |
Nome autore | Fabio |
Cognome autore | Mariano |
Titolo | Le chiese filippine nelle Marche. Arte e Architettura |
Anno | 1996 |
Casa editrice | Nardini Editore |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it |
Sito/URL | https://www.comune.fano.pu.it |
Sito/URL | https://www.lavalledelmetauro.it |
Sito/URL | https://www.centropagina.it |
Sito/URL | https://www.oltrefano.it |
Stato di conservazione | Mediocre |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (fratture), Superficiali (umidità) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il bene presenta forti problemi legati, essenzialmente, alla presenza di umidità di risalita e alla mancanza di manutenzione. |
Proprietà | Soggetto pubblico |
Tipologia soggetto pubblico | Comune |
Funzione attuale del bene | Attualmente il bene risulta chiuso al pubblico ed in attesa di un intervento di messa in sicurezza della struttura e di un restauro volto alla sua riapertura. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | Il Comune di Fano, in accordo con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, nel Marzo 2021 ha effettuato un sopralluogo presso questa struttura al fine di poter dare avvio ad una collaborazione tra i due enti che possa portare ad interventi di messa in sicurezza e di restauro volti alla restituzione del bene alla comunità di Fano. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ raggiungibile da un sentiero? | No |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | No |
Indicazioni | Il bene si trova all'interno del Centro storico di Fano, in particolare, lungo Via Nolfi, a poca distanza dalla Pinacoteca San Domenico e dalla Rocca Malatestiana. |
E' aperto al pubblico? | No |
Altre note | arch. Angela Lato |
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Chiesa di San Pietro in Valle a Fano (PU)
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