Autore segnalazione | La precedente segnalazione è stata effettuata il 24 luglio 2017 dalla Sezione di Gorizia – gorizia@italianostra.org in collaborazione con il Regionale Friuli – fvg@italianostra.org |
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Data aggiornamento | 30/10/2021 |
Denominazione bene | Sacrario militare di Fogliano Redipuglia (GO) |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Provincia | Gorizia |
Comune | Fogliano Redipuglia |
Località | Redipuglia |
Indirizzo | Via III Armata |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 45.85204778474228, 13.490215516538626 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Cimitero, Complesso monumentale, Edificio adibito al culto |
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Descrizione immagine | Sacrario militare di Fogliano Redipuglia: vista delle lastre di bronzo poste lungo i 22 gradoni che compongono la scalea |
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Descrizione immagine | Sacrario militare di Fogliano Redipuglia: vista della scalea dall'area del piazzale |
Descrizione generale del bene | Il sacrario militare di Redipuglia è un importante cimitero-ossario monumentale, ubicato nel territorio del comune di Fogliano Redipuglia, lungo la strada regionale n. 305 Udine-Monfalcone, nei pressi di un’altura carsica luogo di cruente battaglie durante la Grande Guerra. Il complesso fu costruito nel 1938 su progetto dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni secondo una precisa intenzione simbolica e una profonda valenza commemorativa. Il complesso, come già accennato, si estende sul versante occidentale del Monte Sei Busi seguendo un vero e proprio percorso ascensionale che culmina sulla vetta dell’altura carsica su cui si trova il fulcro di questa composizione architettonica, ossia le due cripte e la cappella. In particolare, partendo da valle, lungo le pendici del monte si susseguono: la Via Eroica, con le 38 targhe di bronzo che ricordano le battaglie carsiche, l'ampio piazzale in declivio, in cui sono posti il sarcofago di marmo rosso del Duca d’Aosta, comandante della Terza Armata, e le tombe di granito di cinque generali d’Armata, i 22 gradoni di pietra, che recano incisa la scritta “presente” e che custodiscono le spoglie di più di 40.000 caduti italiani, i cui nomi sono incisi su lastre di bronzo, le due imponenti cripte sulla sommità, che accolgono i resti di 60.000 soldati ignoti ed, infine, la cappella ubicata al centro dell'ultimo gradone e sormontata da tre grandi croci metalliche. Nel 2014, in occasione del centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, il Sacrario è stato identificato come luogo simbolo del conflitto ed è stato teatro di numerosi eventi e manifestazioni di notevole interesse sociale e culturale. Si ricorda il toccante concerto diretto dal maestro Riccardo Muti e la visita di Papa Francesco. Sempre nel 2014, però, a seguito di alcune analisi circa lo stato di conservazione del monumento, la “Struttura di missione per gli avvenimenti di interesse nazionale” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha elaborato un progetto di restauro conservativo dell’intero complesso volto all’arresto delle numerose forme di degrado riscontrate ed alla trasformazione dell’area cimiteriale e delle nuove strutture di accoglienza poste all’interno del Parco delle Rimembranze ai piedi del colle Sant’Elia, in un unico grande complesso storico-architettonico. Il progetto doveva concludersi nel 2016 ma, a causa di alcuni contenziosi, i lavori di restauro sono iniziati solo nel 2018. Il 14 agosto 2021 il restauro di alcune porzioni del Sacrario si è concluso e sono stati riaperti al pubblico la via Eroica, la Scalea e la trincea blindata mentre rimangono ancora chiusi il Museo, le cripte e la Cappella poste sulla cima del Monte Sei Busi. |
Presenza di elementi di pregio | Il bene presenta una serie di elementi decorativi legati alla sua funzione di cimitero monumentale. In particolare, si fa riferimento alle lapidi e ai gruppi scultorei posti lungo tutto il percorso che conduce alle due cripte e alla cappella. Qui si collocano tre croci in ferro. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | Sì |
Tipo interesse | Il bene è sottoposto a specifica dichiarazione di interesse secondo l'art. 2 della L. 1089/1939. Il vincolo è stato apposto in data 25-08-1967 e trascritto in conservatoria il 5-04-1968 al numero 1823. |
Interesse pubblico del bene | Il bene possiede un grande interesse pubblico poiché è diventato il simbolo del sacrificio compiuto da migliaia di soldati durante la Prima Guerra Mondiale ed è, quindi, uno dei più importanti "luoghi della memoria" italiani. |
Autore/i | Architetto: Giovanni Greppi - Scultore: Giannino Castiglioni |
Periodo di realizzazione | XX secolo |
Funzione in passato | Il bene nasce come cimitero monumentale e luogo simbolo degli scontri e della commemorazione delle vittime della Prima Guerra Mondiale. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il bene è testimonianza di un evento storico di portata internazionale che ha segnato, in maniera profonda, questi luoghi. Infatti, è un cimitero monumentale luogo simbolo della Prima Guerra Mondiale. |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it |
Sito/URL | https://sacrarioredipuglia.it/index.html |
Sito/URL | https://www.difesa.it/Il_Ministro/ONORCADUTI/Friuli_Venezia_Giulia/Pagine/Redipuglia.aspx |
Stato di conservazione | Buono |
Descrizione dello stato di conservazione | Il bene, attualmente, è in buono stato di conservazione. Infatti, nell'estate del 2021 si sono conclusi i lavori di restauro di molte parti del complesso mentre il Museo e l'area delle cripte e della Cappella sono in corso di restauro. |
Proprietà | Soggetto pubblico |
Tipologia soggetto pubblico | Stato |
Funzione attuale del bene | Il bene è un cimitero monumentale. |
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo: | Nel 2014 è stato compilato un progetto di restauro conservativo del complesso cimiteriale. Nel 2018 si è dato avvio ai lavori ora parzialmente completati. Nell'estate 2021, infatti, sono state riaperte al pubblico la via Eroica, la Scalea e la trincea blindata mentre rimangono ancora chiusi il Museo, le cripte e la Cappella poste sulla cima del Monte Sei Busi. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ raggiungibile da un sentiero? | No |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | Sì |
Indicazioni | Il Sacrario Militare di Redipuglia è ubicato nel comune di Fogliano Redipuglia (Gorizia), al km 340 della rotabile Udine-Monfalcone. Questo è raggiungibile in auto (autostrada Venezia-Trieste, uscita Redipuglia proseguendo per 2 km in direzione Fogliano Redipuglia), in treno (stazione ferroviaria di Redipuglia sulla linea Udine-Gorizia-Trieste), in aereo (aeroporto di Ronchi dei Legionari, 5 km) e in nave (porto di Trieste, circa 45 km). Il bene, rimasto chiuso per più di tre anni, è stato parzialmente riaperto al pubblico nell'agosto 2021. |
E' aperto al pubblico? | Sì |
Frequenza di apertura | 5-7 gg/sett |
Il percorso di visita presenta barriere architettoniche? | Sì |
Quali? | L'accesso all'area sacra avviene solo attraverso una serie di gradonate. |
Altre note | arch. Angela Lato |
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Sacrario militare di Fogliano Redipuglia (GO)
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