Autore segnalazione | La precedente segnalazione è avvenuta il 21 giugno 2016 ad opera della Sezione di Sinis Cabras di Italia Nostra siniscabras@italianostra.org |
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Data aggiornamento | 16/06/2021 |
Denominazione bene | Torre di Columbargia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Oristano |
Comune | Tresnuraghes |
Località | Cala Torre Columbargia |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 40.229355, 8.462605 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Torre |
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Descrizione immagine | La Torre di Columbargia: vista dalla spiaggia |
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Descrizione immagine | La Torre di Columbargia: vista dal mare |
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Descrizione immagine | La Torre di Columbargia: dettaglio della muratura |
Descrizione generale del bene | La Torre di Columbargia, conosciuta anche con il nome di “Pesquellas”, si erge su di un promontorio di trachite rossa che domina il quasi incontaminato contesto naturalistico della spiaggia di Sa Marinedda (o Cala della Torre di Columbargia) e rappresenta uno dei presidi del sistema difensivo studiato dagli aragonesi per la difesa delle coste sarde. In particolare, insieme alle vicine torri di Ischia Ruja, Foghe e Bosa, rappresenta una delle fortificazioni costruite dalla seconda metà del Cinquecento sotto il governo del Re di Spagna Filippo II. Quest’ultimo, a partire dal 1556 e fino al 1598, attuò un vero e proprio programma di riforma dell'economia e delle politiche sociali dell'isola che comprendeva anche il rafforzamento complessivo delle fortificazioni urbane e costiere. Il programma, riprendendo un sistema di difesa avviato già subito dopo il 1479 quando la Sardegna, già sotto il controllo degli Aragonesi, entra a far parte del nuovo Regno nato dall’unione delle due Corone di Castiglia e d’Aragona, prevedeva la costruzione di circa 73 nuove torri, le quali dovevano essere collocate essenzialmente a protezione dei porti e delle principali attività di pesca ed estrazione marina. Tale numero non fu mai raggiunto sotto il Regno di Filippo II, ma la costruzione e l'utilizzo di tali fortificazioni, di fatto, non cessò almeno fino al 1842, quando i Savoia, che pure avevano contribuito a tale opera di fortificazione (durante il loro regno furono costruite circa dieci nuove torri), decisero di abbandonare tali presidi. Ritornando alla Torre di Columbargia, come già accennato in precedenza, è posizionata sull’altura che domina la Spiaggia di Sa Marinedda, tratto di costa appartenente al territorio di Tresnuraghes e si trova a circa 4 km dalla Torre di Ischia Ruja. Risulta essere raggiungibile anche a piedi dalla spiaggia di Porto Alabe, oltre che da Bosa e Tresnuraghes. L’opera fu costruita, con buona probabilità, a partire dal 1572 ed è composta da una struttura in bozze di pietra (arenaria e basalto) apparecchiate in maniera irregolare a formare una geometria a tronco di cono. L' ingresso, posto ad una notevole altezza da terra, ad oggi risulta essere difficilmente raggiungibile poiché privo di un sicuro collegamento verticale, probabilmente andato perduta nel corso dei secoli. La copertura, anche se fortemente danneggiata, appare ancora oggi come un elemento piano che un tempo, così come avveniva per questa tipologia di struttura, doveva contenere la “piazza d’armi”. In generale, la Torre è, ormai ridotta a rudere, la muratura appare fragile e fortemente danneggiata e manca ogni sorta di apparato decorativo. |
Presenza di elementi di pregio | La Torre, ormai ridotta a rudere, non presenta particolari apparati decorativi. Rimangono, però, dal punto di vista architettonico, quelle caratteristiche tipiche della tipologia costruttiva delle torri utilizzate come opere di fortificazione. Un esempio è dato dalla presenza di un unico ingresso posto ad una considerevole altezza dal piano di campagna e dalla copertura piana un tempo utilizzata come "piazza d'armi". |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | No |
Tipo interesse | Il bene culturale non risulta essere soggetto a specifica "Dichiarazione di interesse" (c.d. vincolo), ma possiede un interesse culturale così come previsto dall' art. 10 del D.Lgs 42/2004. Il bene rientra, inoltre, nelle aree di interesse paesaggistico tutelate secondo l'art. 142, comma 1, lettera a del D.Lgs 42/2004 ("territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia") |
Interesse pubblico del bene | La Torre di Columbargia è parte di un complesso più ampio che coinvolge numerosi tratti di costa sarda e che caratterizza da ormai quasi cinquecento anni le coste del territorio di Oristano e, più in generale, dell' intera Sardegna. Tale sistema rappresenta, al contempo, sia un patrimonio culturale di ingente valore sia un elemento imprescindibile all'interno del litorale sardo. |
Periodo di realizzazione | XVI secolo |
Funzione in passato | La torre nasce come una delle opere di fortificazione messe in atto dalla Corona Spagnola a partire dalla seconda metà del XVI secolo ed ha assolto alla sua funzione fino al 1842, anno della sua dismissione a seguito di un Regio Decreto che prevedeva la definitiva soppressione della " Regia Amministrazione della Torri". |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | La Torre di Columbargia è testimonianza del periodo storico che ha visto l'occupazione dell'isola di Sardegna da parte della Spagna e che, a causa delle forti tensioni che minacciavano il Mediterraneo, ha portato alla nascita di un sistema di fortificazioni a difesa delle coste sarde. Inoltre, tale sistema è parte di un più ampio progetto di riforma delle politiche economiche e sociali dell' isola volute da Filippo II di Spagna e rappresenta, quindi, un tassello fondamentale all' interno della sua storia. |
Nome autore | Gian Giacomo |
Cognome autore | Ortu |
Titolo | Il sistema di torri costiere in Sardegna (XVI-XVII secolo) |
Anno | 2017 |
Casa editrice | L'Erma di Bretschneider |
Codice ISBN | 978-88-913-1270-9 |
In | Storia della tecnica edilizia e restauro dei monumenti |
Sito/URL | https://www.academia.edu/ |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it/ |
Sito/URL | http://dati.san.beniculturali.it/ |
Stato di conservazione | Pessimo |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (crolli), Superficiali (mancanza di intonaco.), Generali (abbandono) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il bene è in stato di abbandono dal 1842 e, ad oggi, la muratura appare come estremamente fragile e presenta diverse porzioni in stato di crollo, soprattutto nella parte corrispondente all'apertura e al coronamento. Inoltre si registra la mancanza di un collegamento verticale tra il piano di campagna e l'ingresso posto a diversi metri da terra. |
Proprietà | Soggetto pubblico |
Funzione attuale del bene | Il bene culturale in oggetto risulta essere in stato di abbandono. |
E’ raggiungibile da una strada? | No |
E’ raggiungibile da un sentiero? | Sì |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | No |
Indicazioni | La Torre è raggiungibile a piedi dalla spiaggia di Porto Alabe, ma è possibile raggiungerla anche da Tresnuraghes e Bosa. E' possibile avvicinarsi al bene poiché l'area non risulta essere recintata o interdetta, ma l'accesso al suo interno appare difficoltoso a causa dei forti dissesti statici e della mancanza di un collegamento verticale. |
E' aperto al pubblico? | No |
Annotazioni aggiuntive scheda | Il bene fino al 2018 appare inserito all'interno del cosiddetto "Sentiero delle Torri", lungo il quale venivano organizzate escursione. Ad oggi, però, non si riscontrano testimonianze di tali iniziative né di progetti per il suo restauro. |
Altre note | Arch. Angela Lato |
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Torre di Columbargia
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