Italia Nostra

Data: 10 Aprile 2020

Capitozzature lecci viale Roma: Italia Nostra Massa-Montignoso scrive al Sindaco

La sezione scrive per mano del suo presidente Bruno Giampaoli una lunga missiva all’indirizzo del primo cittadino portando a conoscenza il documento ricevuto da un collaboratore  esperto agronomo. “Il leccio è una pianta sempreverde che generalmente non necessita di particolari potature se non quelle strettamente necessarie per permettere alle piante la convivenza con il tessuto urbanistico e la viabilità – si legge nella lettera – Le “potature” che sono state eseguite sono del tutto illogiche e fortemente impattanti con la fisiologia delle piante e ne possono minare nel tempo la stessa sopravvivenza o possono generare altre patologie che appunto le potrebbero far gradualmente morire come epilogo dopo anni di lenta agonia. Non si capisce prima di tutto perché ad una pianta sempre verde si siano tolte completamente le foglie che sono la base della sopravvivenza della pianta stessa, si è tolta tutta la superficie fogliare e quindi le piante andranno adesso in forte stress di nutrienti. Tale cosa su piante non più giovani è ancora più grave e impattante.Inoltre sono state tolte la totalità delle ramificazioni secondarie lasciando solo l’impalcatura nuda composta dalla sole branche principali e questo è non solo un altro forte stress ma anche una deturpazione estetica gravissima e ingiustificata. Infine i tagli che sono stati fatti alle piante sono in molti casi al limite della capitozzatura, si può parlare di una cimatura delle branche principali e in diversi casi sono state asportate delle branche grosse con tagli ampi. I tagli così ampi espongono molto le piante all’ingresso di patogeni prevalentemente fungini e così poi a carie che minano la sopravvivenza delle piante e la loro stessa sicurezza. Concludo dicendo che potature così drastiche fatte “in batteria” su tutte le piante non trovano alcuna giustificazione e sono fortemente impattanti negativamente sia sul paesaggio che sulla fisiologia delle piante e quindi sulla loro futura sopravvivenza o quantomeno sopravvivenza in condizioni di integrità e di sicurezza anche strutturale (che sul Viale Roma è fondamentale). Il regolamento del verde di Massa (molto dettagliato e ben fatto) si esprime bene in tal senso e richiama alcuni articoli importanti che riguardano il caso in questione: art. 8.2 Disposizioni per le potature”, art. 8.3 “Capitozzature”, e in particolare l’art. 6.4.1 “Azioni di danneggiamento” che parla proprio di come eseguire le potature, poi art. 6.4.2. che vieta il danneggiamento delle chiome.  Le potature che invece sarebbero state necessarie sono quelle di eliminazione del secco e delle branche malate. Solamente dopo aver eliminato queste parti (che certamente non erano poche) si sarebbe potuto fare qualche taglio di ritorno la dove necessario per conferire alle piante una forma compatibile con l’ambiente urbano in cui si trovano. Ricordiamo – conclude la missiva – che tutto il viale Roma è sottoposto a vincolo paesaggistico oltretutto di pregio e pertanto è necessario preservare al massimo tali alberate disposte in filare. Concludiamo dicendo che questi lavori sono da fermare subito perché si stanno commettendo diverse gravi infrazioni al regolamento del verde, ai regolamenti paesaggistici e alla logica e al buon senso.”

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