“Ecco svelato il vero disegno della variante al Regolamento urbanistico di Firenze dell’era Nardella. Il Sindaco utilizza il problema delle scuole nel centro storico come un vero e proprio cavallo di Troia – sottolinea Luigi De Falco, vicepresidente di Italia Nostra in merito alle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino di Firenze nel corso della trasmissione “Coffe Break” su La 7 – grimaldello utile per aprire la devastazione dell’immagine della città storica di Firenze fatta di edilizia minore come di monumenti.” Nel corso della trasmissione il Sindaco Nardella, trattando delle scuole in centro storico, ha sottolineato come “Per spostare una piccola parete ho bisogno di autorizzazioni delle soprintendenze, per rifare una facciata dell’autorizzazione paesaggistica. Sia chiaro e non si dica che non si sapeva: nel decreto semplificazione bisogna consentire ai sindaci della citta’ d’arte, che sono tantissimi in Italia, di superare anche un muro di vincoli burocratici sul patrimonio storico e artistico. Senza non potremmo fare niente”. A queste dichiarazioni ha ribattuto con decisione De Falco argomentando in modo puntuale che i centri storici sono ormai sguarniti dal punto di vista delle tutele. “E’ giunta l’ora che lo Stato si accorga – ha chiosato il vicepresidente di Italia Nostra – a partire da Firenze, così come per il centro storico di Roma, disarmato da ogni tutela dal Piano territoriale paesaggistico territoriale e di tutti i centri storici d’Italia, che l’immagine di un Paese amato nel mondo debba essere preservata per legge.”
Senza tutele i centri storici potrebbero conoscere ben presto la tristissima e devastante realtà del “saccheggio urbanistico indiscriminato”.