Italia Nostra

Data: 5 Settembre 2013

Il tempo di Pompei è arrivato

La situazione di Pompei, da sempre simbolo nel bene e nel male dello stato del patrimonio italiano, pare essere giunta, dopo anni di ritardi e di decisioni infauste, ad un tornante decisivo. Italia Nostra ha più volte ribadito, in passato, la propria contrarietà ai Commissariamenti di Protezione Civile: gli esiti giudiziari di quello su Pompei (2008-2010) hanno tristemente evidenziato i rischi connessi a soluzioni-scorciatoia che non tengano conto delle competenze culturali e amministrative specifiche indispensabili per la tutela e la gestione di un sito fra i più importanti al mondo.

Allo stesso tempo avevamo sottolineato a più riprese la necessità e l’urgenza di procedere ad operazioni di messa in sicurezza e di manutenzione su area vasta, ancor prima di concentrarsi su restauri di singole domus-capolavoro, così come invece avvenuto nel Grande Progetto Pompei. E’ quindi con favore che Italia Nostra ha visto i provvedimenti contenuti nel così detto Decreto “Valore Cultura” per il rilancio del sito, a partire dalla creazione di una Soprintendenza autonoma per i soli siti vesuviani. In particolare Italia Nostra condivide pienamente  l’intenzione del Ministro Bray di dotare il sito di una governance all’altezza di una situazione delicatissima, sia dal punto di vista della salvaguardia del patrimonio monumentale, che da quello della credibilità culturale del nostro Paese.

Ma soprattutto Italia Nostra plaude alla decisione del Ministro di individuare la nuova figura del Direttore Generale del Progetto Pompei all’interno dell’attuale amministrazione del Mibac, rilanciandone, anche con questa scelta più che opportuna, il ruolo cardine nella gestione della politica culturale del nostro Paese. Pompei è patrimonio dell’umanità e quindi aperta alla collaborazione scientifica internazionale, ma nello stesso tempo l’Italia e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali in particolare, hanno il dovere politico e culturale di farsi carico direttamente della salvaguardia, gestione e fruizione del sito così come ha d’altro canto sottolineato recentemente lo stesso Ministro a proposito di eventuali collaborazioni internazionali. In questa sfida che riguarda non solo Pompei, ma la possibilità per il nostro Paese di elaborare una politica culturale costituzionalmente fondata sulla difesa, anzi allargamento, dei beni pubblici, il tempo rappresenta una variabile di enorme importanza: già troppo ne è stato sprecato sinora.

Italia Nostra invita il Ministro ad agire con la massima urgenza per dare adempimento ai provvedimenti previsti dal Decreto: né Pompei, né l’Italia si possono permettere ulteriori ritardi.

Marco Parini, presidente Italia Nostra

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ITALIA NOSTRA – Ufficio stampa

Maria Grazia Vernuccio cell. 335.1282864 – mariagrazia.vernuccio@gmail.com

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