Il 17 luglio 2018 è giunto alla sentenza di primo grado presso il Tribunale di Monza il processo per i lavori non autorizzati e il danneggiamento di Villa Sottocasa a Vimercate, e per varie connesse ipotesi di reato contro la Pubblica Amministrazione, in cui Italia Nostra era stata ammessa come parte civile.
Il procedimento legale era stato istruito dalla Procura e dai Carabinieri Nucleo TPC di Monza. A seguito di opere non autorizzate e di un crollo, i lavori furono sospesi, il progetto venne rimodulato in sintonia con le indicazioni della Soprintendenza, e i tecnici e gli amministratori furono rinviati a giudizio per falso, omessa denuncia e abuso d’ufficio. Il lungo dibattimento sulle altre ipotesi criminose ha fatto sì che i reati contro il patrimonio culturale siano nel frattempo andati prescritti, il che richiederebbe qualche riflessione. Ora, benché dopo un lungo processo gli imputati siano stati assolti per gli altri reati, i reati contro il patrimonio culturale sono stati accertati: per essi non c’è stata assoluzione ma prescrizione. Nessun imputato, del resto, potrà cantare vittoria per la propria assoluzione: rimane il danneggiamento delle caratteristiche serre progettate da Luigi Canonica, prospicienti sul giardino all’italiana, ricche di testimonianze della civiltà delle ville lombarde, e chi ha perso è semplicemente la città di Vimercate.
Italia Nostra esprime il suo pieno apprezzamento per l’arch. Rossella Moioli, che nel 2011 con un esposto ai Carabinieri aveva riportato sul bene vimercatese l’attenzione che gli uffici preposti stavano omettendo.
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