Italia Nostra

Data: 31 Gennaio 2014

Maratea, soddisfazione e fiducia per il primo atto del Consiglio di Stato

Resa nota ieri l’ordinanza che accoglie l’istanza cautelare nel procedimento di Italia Nostra contro la costruzione di 196 villette in zona a rischio idrogeologico

Il Consiglio di Stato, Quarta Sezione, ha reso nota l’ordinanza con cui ha accolto l’istanza cautelare nel procedimento che vede Italia Nostra opposta alla società Simar per l’ampliamento, con ulteriori 30mila metri cubi di cementificazione, del complesso turistico Pianeta Maratea in zona ad alto rischio idrogeologico. Italia Nostra, che aveva visto bocciato il ricorso dal Tar della Basilicata, accoglie con soddisfazione e fiducia l’istanza del Consiglio di Stato considerato che – recita l’ordinanza – “ad un primo sommario esame, le censure prospettate dall’appellante in merito alla necessità di assoggettamento a VAS non appaiono del tutto sfornite di apprezzabili elementi di fumus” e dunque di fondatezza.

“Il parere definitivo del Consiglio di Stato è rinviato all’udienza di merito ma confidiamo in questo primo segnale positivo – afferma il Presidente di Italia Nostra Marco Parini -. Nelle ultime settimane abbiamo ottenuto significative vittorie nella tutela del paesaggio e del patrimonio culturale, da Capo Malfatano in Sardegna alla bocciatura del mega impianto eolico vicino Fabriano, dall’acquisto, su proposta di Italia Nostra, da parte del MiBACT della Reggia di Carditello, al sequestro del cantiere dell’ecomostro ‘Crescent’. Casi come questi dimostrano come la giurisprudenza consente di fare prevenzione a vantaggio della tutela dell’ambiente, del paesaggio, della salute e dell’incolumità dei cittadini”.

Attendiamo fiduciosi la sentenza del Consiglio di Stato a Maratea dove Italia Nostra è al fianco dei cittadini nella battaglia legale intrapresa per impedire la distruzione di uno dei paesaggi costieri più suggestivi e meglio conservati del Tirreno. Sulla collina a ridosso del Golfo di Policastro, una società immobiliare ha ottenuto dal Comune l’autorizzazione a costruire 196 villette (equivalenti a 30mila metri cubi di cemento) per ampliare il complesso turistico Pianeta Maratea, sul Monte Minerva, vicino alle rovine dell’antica Maratea di fronte a un’area protetta di interesse comunitario, ma soprattutto in una zona classificata R4 (ad elevato rischio idrogeologico) dalle autorità di bacino.

Nell’agosto scorso il Tar della Basilicata ha bocciato il ricorso di Italia Nostra che però non si è arresa richiamando le recenti catastrofi e la drammatica sequenza di alluvioni e frane in diverse zone del Paese.

Concessioni di questo tipo da parte delle amministrazioni pubbliche sono da contrastare sia per garantire la sicurezza dei cittadini, sia per tutelare paesaggi ancora intatti come questo tratto di costa, uno dei paesaggi costieri più suggestivi della Nazione.

Italia Nostra, ufficio stampa | Maria Grazia Vernuccio

cell. 335.1282864 mariagrazia.vernuccio@gmail.com

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Leggi l’articolo da La Nuova Del Sud (del 07.02. 2014)

Leggi l’articolo da La Nuova del Sud (del 12.02.2014)

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