Italia Nostra

Data: 3 Marzo 2021

Potenziamo le Soprintendenze, presidio dello Stato a tutela del Patrimonio Culturale

Il recente animato dibattito sul ruolo delle Soprintendenze oggi in Italia – sempre più in difficoltà a causa di riforme ministeriali e di interventi mediatici da parte di potentati economico-finanziari – ha destato interesse e preoccupazione tra le sezioni di Italia Nostra, che, con i loro messaggi nella mailing list nazionale, hanno animato un dibattito piuttosto vivace e partecipato, a conferma di quanto siano sentiti i problemi legati all’effettiva tutela e salvaguardia del Patrimonio storico artistico paesaggistico.

Abbiamo così deciso di accogliere la proposta di far sentire la voce dell’Associazione con un appello alle Istituzioni responsabili per il potenziamento generale delle Soprintendenze, presidio dello Stato nel territorio, per l’espletamento dei concorsi da parte del MiBAC, per una riconsiderazione del ruolo fondamentale della tutela e della conservazione del Patrimonio Culturale italiano, unica e straordinaria ricchezza che tutto il mondo ci invidia.

Per testimoniare quanto sia stato lungo e tortuoso il percorso della tutela del Patrimonio stesso, si prende spunto dall’editoriale che Umberto Zanotti Bianco, cofondatore e primo presidente nazionale, scrisse nel primo numero del Bollettino di Italia Nostra del Marzo 1957.

“…Se l’arte, come la letteratura, è la spirituale irradiazione di un popolo attraverso i secoli, nessun imperativo sociale potrà mai giustificare l’ottenebramento di questa gloriosa tradizione: risanare non implica distruggere… Contro le molte manifestazioni di inciviltà, fermenta oggi un’ansia di rivolta, alimentata da quanto di meglio ha la nostra cultura.. Artisti, storici, critici d’arte, urbanisti, si ricercano e si uniscono a difesa del nostro patrimonio artistico e delle nostre bellezze naturali, contro le insistenti e diuturne minacce…”

“Lo stesso Governo che alla difesa di quel Patrimonio – unico nel mondo – ha sempre riservato le BRICIOLE DEI SUOI BILANCI, ostacolando così l’opera DEGLI SCARSISSIMI FUNZIONARI DELLE SOPRINTENDENZE, comincia ad accorgersi a quali tremende responsabilità va incontro. Espressione di questo generale mutamento dell’opinione pubblica vuole essere l’Associazione Italia Nostra che va riunendo e collegando coloro che in ogni città d’Italia si battono per i nostri stessi ideali…”.

Alla scomparsa di Zanotti, avvenuta nel 1963, Italia Nostra decise di “onorare la sua memoria e ricordarne l’opera di coraggiosa difesa del patrimonio artistico e naturale”, istituendo il premio nazionale Umberto Zanotti Bianco l’anno seguente, nel 1964.

Tale premio fu destinato a quei funzionari della tutela che, a vari livelli, “…hanno profuso impegno tecnico, culturale ed anche ideale, affrontando non di rado rischi di varia natura e distinguendosi nella loro attività nell’ambito della difesa del patrimonio storico, artistico, naturale, paesaggistico del Paese, nel rispetto e nella applicazione delle leggi di tutela, principio fondamentale della nostra Costituzione (l’articolo 9 della Costituzione Italiana – La Repubblica promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione).

Dal 1964 al 2000 il prestigioso Premio è stato consegnato a tante Personalità del mondo della Cultura e dell’arte. È stato poi ripreso nel 2011 con cadenza biennale, ad ulteriore conferma del rilevante supporto che la Associazione offre a coloro che sono impegnati in prima linea a difendere straordinari Beni Culturali da manovre sempre più predonesche provenienti da tante parti, non sempre contrastate con la dovuta fermezza.

Le leggi di tutela non mancano, vanno rigorosamente applicate e fatte osservare. L’appello di Italia Nostra “Potenziamo le Soprintendenze, presidio dello stato a Tutela del Patrimonio Culturale” diventa così un rinnovato forte impegno a difesa del “Patrimonio unico al mondo” e di coloro che, all’interno delle Istituzioni, come le Soprintendenze, si impegnano in prima linea per tutelarlo.

Per non dimenticare il nobile esempio dei Fondatori di Italia Nostra, da Zanotti a Pasolini dall’Onda, a Bassani a Cederna e di tanti altri soci, noti e sconosciuti, che negli anni si sono battuti con coraggio e generosità – per la tutela del Patrimonio stesso.

3 marzo 2021

Teresa Liguori

Vicepresidente Nazionale Italia Nostra

 

Parco Archeologico di Capo Colonna

Umberto Zanotti Bianco – scavi presso il fiume Sele 1934

 

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