Italia Nostra

Data: 2 Agosto 2011

Qual è lo stato del sito archeologico della Maddalena di Chiomonte?

In considerazione delle dettagliate segnalazioni ricevute in merito al grave danneggiamento della necropoli neolitica della Maddalena di Chiomonte, i sottoscritti presidenti e rappresentanti legali delle scriventi associazioni ambientaliste riconosciute, con la presente – ad integrazione di quanto già segnalato nelle nostre precedenti lettere indirizzate a codeste Amministrazioni delle quali la prima, del 30 giugno 2011, è già decorso il termine legale di trenta giorni per un riscontro da parte dell’Amministrazione e per la seconda nostra lettera del 7 luglio 2011 siamo a ridosso della scadenza di detto termine alle quali non è ancora stato dato alcun riscontro – intendono:

  • denunciare i gravi danni subiti dal sito archeologico della Maddalena di Chiomonte;

  • informare di dare danno mandato ai loro legali per intraprendere le opportune azioni legali per accertare e definire le responsabilità dei danneggiamenti sui beni archeologici;

  • interrogare le autorità preposte alla tutela e alla valorizzazione del sito per conoscere in quale condizioni si trovino attualmente il Museo archeologico della Maddalena di Chiomonte e i reperti di proprietà dello Stato, già ivi custoditi e ora portati a Torino;

  • richiedere a titolo cautelativo la sospensione dell’impegno dei primi 500.000 euro di competenza 2010 concessi da ARCUS spa (numero di intervento del Piemonte 8, area di riferimento atto di indirizzo e regolamento b, Il museo e il parco archeologico di Chiomonte: verso un museo del paesaggio) e già iscritti a bilancio nel Comune di Chiomonte, per i quali non risulta ad oggi alcun bando pubblico di affidamento;

  • chiedere, infine, che venga bloccata l’erogazione dei restanti 300.000 euro per l’esercizio 2012, essendo per entrambi gli stanziamenti venuta meno la condizione di base del finanziamento stesso.

Le scriventi associazioni, con il presente atto di intimazione e diffida, invitano le intestate amministrazioni, per quanto di rispettiva competenza, ad intraprendere le verifiche e a porre in essere tutte le azioni necessarie a garantire l’integrità del patrimonio tutelato, preannunciando che in caso contrario si adiranno le opportune vie legali. In ogni caso, le scriventi associazioni si riservano fin d’ora di agire giudizialmente contro chiunque, a qualsiasi titolo, risultasse responsabile dei gravi danni già subiti dal sito archeologico della Maddalena di Chiomonte.

Ringraziando per l’attenzione, si porgono i migliori saluti.

Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Legambiente nazionale

Stefano Leoni, Presidente WWF Italia

Mauro Furlani, Presidente Nazionale Pro Natura

Alessandra Mottola Molfino, Presidente di Italia Nostra

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Richiesta urgente informazioni sul sito arch. Maddalena di Chiomonte (pdf)

Per risposta: Federazione nazionale Pro Natura, via Pastrengo 13, 10128 Torino, tel. 011.5096618, fax 011.503155, e-mail: info@pro-natura.it

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