Il 25 aprile a Pompei si è verificato un vero e proprio assalto da parte dei 27mila turisti desiderosi di approfittare dell’ingresso gratuito per visitare il sito archeologico.
Italia Nostra si domanda se questo sia il modo più corretto di divulgare la conoscenza e la cultura. Contare le presenze e trionfalmente decretare che si è trattato di un successo è un modo meramente quantitativo di valutazione, criterio che difficilmente si confà a questioni culturali. Alla fiumana di persone che affollavano la Via dell’Abbondanza il pomeriggio del 25 aprile non è stato garantito il diritto alla cultura ma solo il consumo frenetico di un bene delicato, che difficilmente può sopportare una pressione antropica così marcata.
I nostri amministratori e la classe politica si domandano quale sia lo sviluppo possibile per i nostri Grandi Attrattori Culturali oppure pensano solo a spremere fino all’ultimo centesimo per l’indotto territoriale?
Mariarita Signorini
Presidente nazionale di Italia Nostra
Foto di Valentina Raffone, guida turistica campana – da https://www.identitainsorgenti.com/galleries/follia-a-pompei-lassalto-dei-27mila-per-lingresso-gratuito/?fbclid=IwAR2Nvx7Bi3MTlCsCOmMhhUdUMegCChYkq3K4ywAgLHt8MgR9V28ChZMzKnA