L’Amministrazione comunale di Milano blinda il Consiglio comunale e approva il controverso Piano di governo del territorio non consentnedo una discussione approfondita dei tanti punti contestati, su cui erano stati presentati centianai di emendamenti. “Il PGT di Milano รจ un pessimo esempio per l’Italia” ha detto la presdiente nazionale Mottola Molfino all’Assemblea sul PGT organizzata da Libertร e Gisutizia allo Spazio Krizia alla vigilia della approvazione. “Invece di attrarre i giovani e la creativitร , Milano ripercorre la vecchia strada del mattone. Ma il futuro dell’Italia non sta nel mattone. Milano soffoca e l’unica risposta รจ il cemento”.
Ora alcune forse politiche e associazioni stanno presentando ricorsi al TAR contestando l’iter di approvazione del Piano.
Pubblichiamo di seguito l’editoriale di Stefano Pareglio, di Libertร e Giustizia, su PGT di MIlano:
MILANO – Un Piano inadeguato, anzi pericoloso che peserร sulla vita dei milanesi
STEFANO PAREGLIO (SABATO, 05 FEBBRAIO 2011 la repubblica – Milano)
Nessuno, nรฉ i curatori, nรฉ i tanti estensori, nรฉ gli sponsor politici, al di lร della propaganda, รจ oggi in grado di prevedere quali saranno davvero gli esiti del piano e quando si verificheranno. Del resto, come potrebbero? Il Pgt innesca trasformazioni che rinuncia a governare, rimuovendo le destinazioni dยดuso, i limiti massimi di edificazione, il controllo morfologico e tipologico e le dotazioni minime di servizi e di verde. Promette una ยซforte regia pubblicaยป, ma eleva a regola la prassi della negoziazione tra pubblico e privato, da svolgersi caso per caso senza alcuna rete di protezione. Completando cosรฌ un percorso di deregulation che da tempo รจ nelle corde dellยดurbanistica milanese.
Il Pgt prevede quantitร massicce di edificazione, ma non si preoccupa nรฉ dei luoghi di origine (non cยดรจ alcun progetto per le aree ยซperequateยป del Parco Sud), nรฉ dei luoghi di recapito dei nuovi diritti volumetrici, che potranno ยซatterrareยป in quantitร assai variabile sugli scali ferroviari o sulle caserme. Si disinteressa della riqualificazione degli spazi inutilizzati, e neppure considera il potenziale inflattivo rispetto al patrimonio edilizio esistente. Il Pgt mira ad accrescere il numero degli abitanti, ma non programma le infrastrutture, nรฉ i servizi, per una ragione semplice: non dispone delle risorse necessarie, nรฉ รจ in grado di generarle, anche perchรฉ scommette spericolatamente su una dinamica di mercato che non รจ allยดorizzonte.
Il Pgt non ha il compito di dare lavoro, di favorire lยดintegrazione sociale, di garantire la sicurezza: non occuparsene, perรฒ, non contribuisce a costruire una comunitร . Usa parole dยดordine che sembrano spingere Milano verso un futuro di vivibilitร , di qualitร ambientale e architettonica, di facilitร di accesso alla casa. Nei fatti, accetta passivamente lยดincremento del traffico privato. Non soddisfa la domanda attuale di case in affitto a canone moderato. Non garantisce lยดintangibilitร delle aree agricole, nรฉ consolida il verde esistente, nรฉ assicura la tutela dei giardini storici. Non riconosce nรฉ le porzioni di cittร con una specifica rilevanza storica, culturale e architettonica, nรฉ i nuclei rurali e i borghi. Insomma, รจ un piano inadeguato e pericoloso. Che ora, spogliato dai rendering seducenti, inizierร a pesare sulla vita dei milanesi.