Italia Nostra

Data: 9 Gennaio 2012

Ponte sullo stretto, lettera al Presidente Mario Monti

Italia Nostra con il FAI, Legambiente, MAN e WWF hanno scritto una lettera al Presidente Mario Monti.

Le associazione ambientaliste indicate in epigrafe hanno appreso dalla stampa (“Il Sole 24 ore” del 4 gennaio 2011, pag. 3) di una probabile riunione del C.I.P.E. in data 12 gennaio p.v. nella quale «è possibile che all’ordine del giorno venga inserita anche la valutazione finale sul progetto del Ponte dello Stretto».

Ritengono, pertanto, in relazione alla drammaticità dell’attuale fase economica, di sottoporre all’attenzione degli Organi competenti, quanto segnalato al Presidente del Consiglio Prof. Mario Monti nella nota del 13 dicembre 2011 prot. DG 498/11-WWF – inviata, per conoscenza al Ministro dello Sviluppo Economico e Infrastrutture e Trasporti e al Ministro del Territorio e del Mare – che di seguito integralmente si trascrive…(leggi tutto il testo)

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La Commissione Europea cancella il Ponte sullo Stretto

Pubblichiamo di seguito una nota diffusa dall’ANSA che riporta la dichiarazione di due docenti, Alberto Ziparo, dell’Universita’ di Firenze, e Guido Signorino, dell’Universita’ di Messina.

PONTE STRETTO: STUDIOSI IMPATTO OPERA; ADDIO UE, NESSUNA PENALE.

”La decisione della Commissione Europea di confermare la cancellazione del Ponte sullo Stretto dalle previsioni programmatiche e finanziarie della Ue, insieme ai contenuti dei recenti decreti finanziari ed alla bozza del ‘decreto sviluppo’ in discussione, di fatto mettono la parola fine alla pantomima del ponte”. E’ quanto affermano, in una dichiarazione congiunta, i docenti Alberto Ziparo, dell’Università di Firenze, e Guido Signorino, dell’Università di Messina, del coordinamento degli studi sugli impatti del Ponte sullo Stretto. ”Non ci sono infatti fondi europei – proseguono Ziparo e Signorino – non ci sono fondi nazionali, come Tremonti va dicendo da almeno un anno e ha ribadito in questi giorni: peraltro i problemi economico finanziari del progetto – oggi stimato in circa 9 miliardi di euro e per cui si sono spesi già svariate centinaia di milioni, senza neppure avere un elaborato esecutivo – si sommano agli enormi perduranti problemi tecnici e ambientali confermati dal progetto definitivo, che dimostra gli enormi impatti del Ponte e non contiene neppure la verifica certa della sua costruibilità, avallando al contrario i dubbi gia’ espressi anche dai consulenti del progetto”. ”Anche per rispetto al paese e alla società italiana che sta soffrendo i termini di una crisi economica drammatica – proseguono i due docenti – va chiuso definitivamente il pozzo di S. Patrizio degli sprechi del ponte, interrompendo subito ogni procedura e chiudendo la Stretto di Messina. A questo proposito si sottolinea che ad oggi l’interruzione delle procedure del Ponte non comporterebbe alcuna penale, circostanza confermata dagli stessi dirigenti della Stretto di Messina. Evidentemente le dichiarazioni sul tema del ministro Matteoli e di Impregilo sono sbagliate e strumentali a proseguire con un trasferimento di risorse pubbliche alle imprese evidentemente inaccettabile”

(ANSA) – Catanzaro 17 ottobre 2011

Leggi il breve saggio del Premio Giorgio Bassani 2010 Antonio Mazzeo

L’Amaca di Michele Serra del 29.10.2011

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