Sulla vicenda dell’ex “Cinema Myriam” di Capaccio Paestum, Italia Nostra presenta ricorso al tribunale amministrativo regionale.
«Abbiamo deciso di dar vita ad un ricorso poichè le carenze documentali ci hanno spinto in quella direzione. L’azione giudiziaria è finalizzata ad evitare ulteriori compromissioni dei caratteri identitari del borgo, costituitosi come luogo di aggregazione per tutta la comunità rurale e che testimonia la manifestazione fisica della riforma agraria e di fatto chiede di fermare questo progetto», spiega la presidente della sezione di Italia Nostra di Salerno, Raffaella Di Leo.
L’obiettivo di Italia Nostra è dunque quello di salvaguardare lo spirito originario del progetto urbanistico che rende il borgo di Capaccio Scalo unico. Nel ricorso ai giudici amministrativi si sottolinea come il piano regolatore ancora vigente consenta solo interventi conservativi così come proposto dal ministero dei Beni culturali e ambientali.
Per ulteriori informazioni:
Intervista rilasciata dalla Presidente Raffaella Di Leo su Stile TV via Facebook