“Preservare il castello svevo di cui è parte integrante la struttura carceraria significa – è quanto ha sottolineato Jessica Di Venuta dalle colonne de “La Sicilia” – non soltanto tutelare integrità del bene culturale ma anche l’identità del territorio nonchè creare ricchezza attraverso il turismo. La secolare struttura penitenziaria si distingue non solo per le sue caratteristiche intrinseche, riferibili ad eventi singoli e collettivi relativi alla storia d’Italia, ma soprattutto per il suo valore storico testimoniale, oggetto di vincolo. E’ necessario quindi, restituire alla fruizione il nostro bene culturale con la creazione di un museo della detenzione e del brigantaggio. «Demolire la struttura carceraria – conclude la presidente di Italia Nostra -equivale a perdere un secolo di storia narratoa partire dall’unità d’Italia, e sicuramente in seguito le future generazione chiederanno il conto di questa scelta».
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