In questi ultimi anni, Italia Nostra ha ricevuto numerose segnalazioni di cittadini preoccupati per i frequenti tagli forestali che si verificavano – e tuttora avvengono – nelle fasce collinari del territorio dell’ex marchesato crotonese e finanche in aree ricadenti nei parchi nazionali della Sila e del Pollino. Uno scempio inaudito che sta trasformando il paesaggio di quelle colline, forestate negli anni ’60 e ’70 dalla Cassa del Mezzogiorno con boschi di lecci, pini e piante della macchia mediterranea, in terreni sempre più aridi, ingialliti, senza manto vegetale, quasi senza anima.
Con le conseguenze ben note a tutti in termini di mancata salubrità dell’aria, minore tenuta dei suoli, perdita della biodiversità, trasformazione del paesaggio non più riconoscibile, completamente trasformato.
Purtroppo, il fenomeno della deforestazione non si ferma alle colline e/o alle aree montane della Calabria e del Paese, ma sta assumendo proporzioni colossali coinvolgendo persino le foreste primordiali dell’Amazzonia, i polmoni verdi più vasti ed importanti della terra, creando sconcerto ed allarme planetario… per le conseguenze dirette sulla sopravvivenza stessa della vita…
Nelle scorse settimane, DAVI KOPENAWA, rappresentante degli Yanomani – popolazione indigena del Brasile – ricevuto in udienza da papa Francesco, ha affermato…” non ho paura dell’uomo bianco, ma delle macchine che distruggono la terra e buttano giù tanti alberi…Temo per la nostra stessa sopravvivenza e per quella delle prossime generazioni che avranno bisogno per vivere della foresta…
Il grido di allarme lanciato dal rappresentante delle popolazioni indigene dell’Amazzonia, ricorda, naturalmente con le dovute proporzioni, lo stesso preoccupato appello, diffuso sui social, per salvare gli alberi del suo territorio da parte del sig.Masino, un cittadino originario di S.Nicola dell’Alto, rientrato in patria dopo 60 anni di emigrazione in Venezuela.
Italia Nostra ha premiato il sig. Masino per il suo coraggio civile consegnandogli la tessera con pergamena di Socio Onorario, durante una cerimonia tenuta a Casabona nella Casa della Cultura “Salvatore Liguori” il 21 Marzo u.s. in occasione della Giornata degli ORTI I.N. FESTA.
Ci si chiede se quei tagli forestali di alberi adulti sani e rigogliosi, ancorchè legittimamente autorizzati dalla Regione Calabria dietro presentazione di progetti da parte di privati, siano anche opportuni ed utili o se piuttosto si possano configurare come dannosi per il territorio e per l’ambiente.
Non si puo’ più continuare a restare indifferenti davanti al continuo grave depauperamento del prezioso patrimonio forestale della Calabria, della cui salvaguardia siamo tenuti ad essere tutti responsabili, Amministratori e Cittadini!
