Italia Nostra

Data: 21 Settembre 2021

Italia Nostra Catanzaro chiede ai candidati alla presidenza della Regione Calabria di aderire alla sua proposta di legge per una moratoria delle autorizzazioni per eolico e fotovoltaico nelle more dell’attuazione dell’art. 5 comma 1, lettera a) della legge 22 aprile 2021 n. 53

La prossima scadenza elettorale del 3 e 4 ottobre rappresenta per la Calabria un’occasione irripetibile. La Regione sarà chiamata a impegnare e spendere i fondi messi a disposizione dall’Europa e dal Governo italiano adottando criteri di ecosostenibilità degli investimenti nei comparti produttivi e infrastrutturali dei nostri territori, tra i quali quelli relativi alla produzione di energia elettrica mediante l’utilizzazione di fonti rinnovabili.

Italia Nostra Catanzaro da tempo crede che la Regione Calabria si debba dotare di una migliore normativa atta a disciplinare questa complessa materia. Ha perciò promosso una raccolta di firme finalizzata alla richiesta di moratoria delle autorizzazioni per l’installazione indiscriminata di nuovi impianti eolici e fotovoltaici. All’appello, lanciato nel mese di gennaio 2021, in un solo mese hanno aderito novecento firmatari fra sindaci, associazioni, intellettuali, cittadini. Si è così iniziato a costruire una sensibilità e una presa di coscienza per la difesa del paesaggio e del territorio calabrese, già oggetto di una vera e propria invasione di pale eoliche. Sono note le proteste di molti sindaci, dei produttori del comparto agricolo di pregio della regione e di tutti coloro ai quali sta a cuore la tutela del paesaggio e della natura.

Italia Nostra Catanzaro ritiene che il paesaggio sia una delle principali risorse culturali ed economiche della regione e che non possa essere devastato, bensì che debba essere valorizzato in una moderna visione di sviluppo ecosostenibile in favore di tutti i settori, non ultimo il turismo di qualità.

È risaputo che attraverso le fonti di energia rinnovabile si riduce l’emissione di CO2, così come è noto che l’obiettivo che la comunità mondiale deve raggiungere entro il 2030 sia di ottenere una produzione da FER pari al 30% sul totale. Ciò non significa che la Calabria debba essere ancora sfruttata e devastata con ulteriori installazioni, giacché già oggi produce il 43,2% di energia da FER (fotovoltaiche ed eoliche), superando di gran lunga il predetto valore del 30% che è stato anche fissato in Italia dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, PNIEC, come obiettivo da raggiungere per quella data.

Per dare seguito all’ampio consenso ottenuto dalla richiesta di moratoria e per impedire il devastante assalto degli impianti da fonti rinnovabili sul territorio calabrese, la sezione di Catanzaro, informato il consiglio regionale dell’associazione, ha lavorato ad una proposta di legge che ha inoltrato a ciascun candidato alla presidenza della Regione Calabria, perché ne condivida i contenuti e si impegni, una volta eletto, a farla approvare.

 

foto in evidenza: paesaggio del comune di Andali prov. di Catanzaro, foto concessa da Anna Leporati Serrao

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