Italia Nostra

Data: 27 Aprile 2023

Litorale: Italia Nostra Abruzzo esprime forte contrarietà nei confronti di alcune associazioni balneari restie alla partecipazione alle gare

L’Associazione Italia Nostra Regionale esprime forte contrarietà nei confronti di alcune associazioni di balneari che presumibilmente non vorrebbero partecipare alle gare ed in alternativa impegnare e sacrificare parti di spiagge tra cui anche quelle protette del litorale abruzzese. Italia Nostra ricorda che nel 2020 le stesse con un comunicato sulla stampa affermavano che ‘le spiagge libere restano inalterate e non ci sarà alcun ticket per accedervi, anzi collaboreremo a tenerle pulite e ad evitare sovraffollamenti’ e che era un principio irrinunciabile per loro che avevano a cuore la tutela dell’intera costa abruzzese.

Italia Nostra fa presente che non tutelare il litorale, le spiagge, le aree protette e il valore culturale che esse esprimono significa tradire l’ambiente e rinnegare le leggi della natura sapendo che stiamo assistendo a degli squilibri climatici notevoli, ad un aumento dell’erosione della costa, al conseguente dissesto idrogeologico, alla perdita della biodiversità e per finire alla devastazione del paesaggio costiero in maniera irreversibile oltre a danni crescenti per la salute umana.

Dal nostro pianeta arrivano chiari avvertimenti, ma che ancora una volta non vengono ascoltati perché il saccheggio del litorale potrebbe continuare irrimediabilmente essendo la nostra presumibilmente, una società smarrita che sta navigando senza una rotta in una ricerca affannosa di piccole conquiste illusorie e con una snodata ansia di crescita di consumi e sprechi. Come si può credere che ciò non abbia effetti disastrosi sull’ambiente del litorale abruzzese?

Italia Nostra si batterà, insieme alle altre associazioni ambientaliste in tutte le sedi istituzionali per affermare la propria contrarietà all’ulteriore spreco di spiagge del litorale che sono molto esigue rispetto alle concessioni private. Secondo gli ultimi dati pubblicati da autorevoli società le concessioni e le spiagge del litorale requisite sono circa il 70% e solo la restante parte, ovvero il 30% sono libere.

Italia Nostra fa presente che il litorale fa parte del bene comune di tutti e non quello di continuare a lucrare sul patrimonio pubblico come per anni hanno fatto in tanti. Si ricorda inoltre che ogni anno le nostre coste subiscono mutamenti dovuti alla costruzione di opere artificiali, con il sacrificio continuo di paesaggi marittimi selvaggi e naturali. Abbiamo tutti il compito di tutelare questo patrimonio culturale prezioso e di consegnarlo alle generazioni future.

Il Presidente del Consiglio delle Sezioni Italia Nostra Abruzzo

Arch. Pierluigi Vinciguerra

per leggere la notizia sulla stampa: abruzzoweb.it

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