Italia Nostra

Data: 15 Dicembre 2021

Presa di posizione di Italia Nostra sulla discarica in alveo fiume Lao

Rifiuti nel Fiume Lao – Comune di Orsomarso. L’Arpacal ha concluso i rilievi : ora si passi finalmente ai fatti.
 

Si ringrazia l’ARPA.CAL per i rilievi effettuati a mezzo Drone su un’area circoscritta della ZSC Valle del Fiume Lao e per la relazione conclusiva delle indagini effettuate inviate Al Ministero della Transizione Ecologica, al Comune di Orsomarso, alla Provincia di Cosenza, Alla Regione Calabria, all’Autorità di Bacino, alla Direzione scientifica dell’Arpacal. I rilievi condotti hanno interessato due settori del Fiume Lao. In merito a questa relazione conclusiva italia Nostra ha inviato una nota agli stessi destinatari i cui contenuti qui riportiamo.

Italia Nostra sin dal 18 febbraio 2019 ha denunciato che una vasta area del Fiume Lao in prossimità del ponte ad archi nel comune di Orsomarso era utilizzata come discarica abusiva di rifiuti di vario genere presente da anni con viottoli e stradine di accesso e di penetrazione. Le foto del 14 febbraio 2019 di quello che fu allora rinvenuto all’interno dell’alveo sono state nuovamente ritrasmesse. Il Comune intervenne allora solo in minima parte, per togliere i rifiuti presenti sulla strada sterrata che corre lungo l’argine (materassi e qualche rifiuto indifferenziato).  Tutti i rifiuti presenti nell’alveo non furono minimamente rimossi in quanto il Comune di Orsomarso sosteneva di non avere la disponibilità economica per farlo. Ci pensarono le piene del Fiume Lao a fare pulizia a costo zero, e tutti i rifiuti più leggeri, plastica e quant’altro, ripresi e documentato dalle foto, di li a poco furono trasportati a valle, finendo nel mare che dista qualche chilometro. Essendo l’area incontrollata, altri rifiuti sono stati sversati in alveo nel corso dei mesi successivi, del 2020 e del 2011, regolarmente segnalati e documentati da Italia Nostra alle Autorità competenti, rifiuti che hanno fatto la stessa fine. Là dove non sono state le piene a disfarsene, vi hanno provveduto gli incendi per ridurre tutto in cenere ed in veleni da diffondere nell’area. Il comune di Orsomarso nel marzo del 2020 ha anche commissionato e ricevuto dalla M.I.A. srl Multiservizi Igiene Ambientale, un’analisi di caratterizzazione dei rifiuti presenti lungo il fiume Lao, ma lo smaltimento non è avvenuto per l’assenza dell’impegno di spesa da parte dell’Ente. 

La discarica nell’alveo del Fiume Lao é ancora pienamente attiva, in quanto le vie di accesso sono libere e non vi è alcun controllo di altra natura (fotocamere), che ne impedisca o ne scoraggi l’utilizzo.

E’ stato evidenziato dall’Arpacal che le riprese sono state condizionate dalla presenza dell’Aviosuperficie di Scalea, comune confinante. Ciò non ha consentito di riprendere i rifiuti presenti allora e oggi ancora più consistenti , sull’argine, poco prima che si dipanino le stradine e le piste nell’alveo. Ve li documentiamo con la loro geolocalizzazione. In conclusione, la discarica abusiva presente su una estesa area del fiume Lao, Zona Speciale di Conservazione, è pienamente attiva. Essa si riempie di materiali di varia origine di produzione e si svuota con le piene del fiume e con gli incendi, inquinando il mare e le spiagge e l’aria che si respira.

Il primo provvedimento dovrebbe essere quello di creare degli efficaci sbarramenti che impediscano da subito l’accesso ai mezzi di trasporto con i quali vengono movimentati i rifiuti. Finora questo non è stato fatto ed i cumuli di terra che sono stati frapposti sugli accessi non hanno retto che lo spazio di un mattino. Il secondo provvedimento da adottare sarebbe una la vigilanza attiva e il posizionamento di dispositivi di controllo per sanzionare severamente i trasgressori, e inoltre la istallazione di due telecamere poste sui due ingressi della strada sterrata che corre l’ungo l’argine nel comune di Orsomarso, anche per impedire che i rifiuti vengano scaricati direttamente dall’argine nella corrente del fiume. Anche in questo caso non ci risulta sia stato fatto. Insomma, che ben vengano i rilievi con i droni, le caratterizzazioni e quant’altro, ma che infine si faccia qualcosa di concreto per risolvere questa questione che si trascina ormai da anni. La ZSC costituita dall’ intero corso del fiume Lao non può essere luogo di discariche , né di coltivazioni abusive in alveo a scapito della continuità ecologica del fiume attraverso la vegetazione ripariale che spesso viene interessata dal fuoco. Anche a riguardo pare che le nostre segnalazioni e sollecitazioni siano prive di effetti. Il piccolo Comune di Orsomarso lamenta una cronica mancanza di risorse per far fronte a queste incombenze, le altre Autorità regionali (Demanio Idrico, Settore Parchi ed Aree Naturali Protette) evidenziano la loro non competenza; di questo passo la questione non avrà mai soluzione.

Chiediamo pertanto che in base al Principio di Sussidiarietà il comune di Orsomarso, qualora non disponga effettivamente di fondi, venga sostenuto nell’attività di risanamento del Fiume Lao dagli Enti di livello superiore.

Chiediamo al Ministero della Transizione Ecologica e specificatamente alle DG RIA e PNA di svolgere un ruolo attivo e di forte impulso nella questione.

Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino

 

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