L’associazione Italia Nostra di Caserta si sta impegnando nella battaglia per evitare la realizzazione di un impianto di rifiuti pericolosi e non, da parte della società Ge.S.I.A. S.p.A., nell’area del fabbricato industriale ex ISOLMER, in località S. Croce di Teano. Da premettere che parte del territorio di Teano rientra nel Parco Regionale di Roccamonfina e il suo territorio è considerato dal PTR della regione Campania come zona A, a dominante naturalistica. La zona, ove si vorrebbe realizzare uno dei più grandi impianti di smaltimento di rifiuti pericoli a livello nazionale con migliaia di tonnellate al giorno di materiali tossici da smaltire, è classificata dal PTCP della provincia di Caserta di valore agricolo e a preminente valore paesaggistico.
Inoltre, il Programma di Fabbricazione del comune di Teano classifica la zona come area agricola, ove si applicano i limiti di edificabilità previsti dal DPR n. 380/2001 in attesa dell’approvazione del PUC di Teano. Contro la realizzazione dell’impianto si sono espressi anche i comuni limitrofi, che non sono stati mai invitati a nessuna delle otto delle riunioni della Conferenza di servizi che dovrebbe esprimersi in modo definitivo su tale questione, escludendo tra l’altro, nella ultima sessione tenutasi a Caserta il 30/10/2018, anche Italia Nostra e tutte le associazioni che si oppongono alla realizzazione dell’impianto. Contro l’impianto si sono espressi l’Amministrazione comunale di Teano, la Provincia di Caserta e l’ARPAC che ha eccepito importanti chiarimenti in merito al progetto presentato dalla ditta. Oltretutto la Regione Campania con la l. r. n. 29 dell’8 agosto 2018 recante modifiche alla legge regionale 26 maggio 2016, n. 14, ha chiarito che nelle aree individuate come A – sistemi a dominante naturalistica- tra i sistemi di sviluppo del Piano territoriale regionale (PTR), non è consentita la realizzazione di nuovi impianti che prevedano il trattamento di rifiuti speciali. L’area in oggetto riveste anche un notevole interesse sotto l’aspetto archeologico, per i resti di un grande complesso termale di età imperiale in località S. Croce e per la presenza del fiume Savone, inserito nell’elenco delle acque pubbliche. Tutta l’area assume anche una forte valenza urbanistica collocandosi a pochi metri dalla vasta area archeologica della città antica di Teanum Sidicinum, a ridosso di una grande area di servizio dell’Autostrada Roma – Napoli, nelle vicinanze delle sorgenti di acqua minerale della Ferrarelle, le cui sorgenti ricadono nel territorio del Comune di Teano, e in un’area a forte valenza agricola ricca di frutteti e noccioleti di qualità.
Italia Nostra condivide la civilissima battaglia in atto, in cui è fortemente impegnata l’Amministrazione comunale e tutte le associazioni locali, e assicura il proprio impegno per scongiurare lo scempio su una delle zone più belle e vitali dell’Alto casertano a vocazione paesaggistica, particolarmente ricca di presenze archeologiche e di beni architettonici di notevole importanza e limitrofa al Parco regionale naturalistico di Roccamonfina.
Alfredo Balasco – Italia Nostra Caserta
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Area ex Isolmer – area impianto in rosso:
Teano – loc. Santa Croce, Impianto Isolmer_foto Alfredo Balasco:
