Italia Nostra, nella consapevolezza che “il governo del territorio è uno strumento prezioso che può favorire la rinascita delle città”1, chiede l’applicazione della legge regionale 22 dicembre 2004, n. 16 (“Norme sul governo del territorio”) e, pertanto, sollecita l’annullamento d’ufficio della deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del 27 aprile 2018, recante “Regolamento per la disciplina di installazione e gestione di dehors ed elementi di arredo urbano” (approvata all’unanimità dei presenti), sussistendone le ragioni di interesse pubblico ambientale.
Il Consiglio Comunale, infatti, nell’approvare il menzionato Regolamento non ha tenuto conto dell’art. 28, n. 1, della citata legge regionale 16/2004, che impone ai Comuni di disciplinare gli “arredi urbani” con il Regolamento urbanistico edilizio comunale (Ruec), strumento di pianificazione comunale.
Stante quanto innanzi, Italia Nostra propone che le fasi preordinate all’adozione e all’approvazione delle varianti e/o degli aggiornamenti al Ruec vigente, siano opportunamente precedute dall’acquisizione del parere del consulente scientifico degli strumenti di pianificazione urbanistica comunale vigenti.
Italia Nostra sollecita, altresì, che alle fasi preordinate all’adozione e all’approvazione delle varianti e/o degli aggiornamenti al Ruec vigente siano assicurate idonee forme di pubblicità, di consultazione e di partecipazione dei cittadini, anche in forma associata, in ordine ai contenuti delle scelte di pianificazione, in conformità all’art. 5 della legge regionale 22 dicembre 2004, n. 16 e alla legge 16 marzo 2001, n. 108 (che ratifica la Convenzione di Aarhus), la quale impone di garantire ai cittadini l’effettività dell’accesso alla partecipazione ai processi decisionali in materia ambientale, affinché i cittadini stessi possano realizzare il proprio diritto a vivere in un ambiente che rispetti il proprio benessere e la propria salute.
Italia Nostra auspica, altresì, che sia attivata la consultazione obbligatoria delle formazioni economiche e sociali, nonché dei cittadini in forma associata, in conformità all’art. 16, n. 2, dello Statuto Comunale, trattandosi di “rilevanti disposizioni in tema di assetto ed utilizzo del territorio”.
Distinti saluti.
Avv. Antonio Di Palma
NOTA 1 Cfr., BERDINI Paolo, “A Napoli il neoliberismo non va di moda”, in “Left”, n. 25, 22 giugno 2018, pagg. 48 e 49.
