Italia Nostra

Data: 4 Febbraio 2016

Abbattimento piante al torrente Lorno. Richiesta di spiegazioni da Italia Nostra Colorno e Bassa Est

In merito all’abbattimento delle piante nel canale Lorno siamo a richiedere le seguenti spiegazioni:

  • L’intervento in corso è oggetto di progetto specifico?
  • Questo progetto ha raccolto pareri ed autorizzazioni da parte degli Enti preposti alla tutela naturalistica e paesaggistica dell’area?
  • In tali eventuali pareri sono riportate prescrizioni ed indicazioni tecniche su come effettuare l’intervento?

Queste richieste nascono dalla nostra perplessità delle modalità adottate dalla ditta incaricata.

Questa infatti sta procedendo in modo indiscriminato nell’abbattimento delle piante senza, apparentemente, nessuna  valutazione sulla possibilità di mantenere quegli esemplari che potrebbero non costituire rischio idraulico.

Fra l’altro rimaniamo perplessi di fronte alla motivazione addotta dagli operatori sulla necessità di provvedere a questi abbattimenti in base ad un rischi idraulico causato dalla presenza di vegetazione in alveo.

Se tale motivazione può essere capita per quanto concerne la vegetazione arbustiva o comunque giovane risulta al contrario incomprensibile per gli esemplari di 30-40 e forse più anni abbattuti durante l’intervento.

Chiediamo inoltre se sono state richieste le autorizzazioni paesaggistiche essendo la zona oggetto di intervento classificata dal PTCP della Provincia di Parma come “Categorie di beni paesaggistici tutelati per legge” e dalPSC del Comune di Colorno come “Ambiti agricoli di valore naturale ed ambientale”  e dal RUE soggetta, come riportato nella Scheda dei vincoli, alla seguente prescrizione come “Corsi d’acqua meritevoli di tutela” (ex Carta 5c del RUE):

Fiumi, torrenti e corsi d’acqua di interesse paesaggistico.

Norma di riferimento Nazionale – DLgs 42/2004 Codice dei beni culturali e del Paesaggio (Parte Terza, Titolo I, art.142, comma 1, lett.c)

Finalità e disposizioni

Si tratta dei fiumi, torrenti, corsi d’acqua iscritti negli elenchi previsti dal Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna. Obiettivo è la tutela del sistema e paesaggio fluviale, al fine di preservarlo da distruzione o modifiche che possano recare pregiudizio al valore paesaggistico. Sono soggetti a tale vincolo: Fiume Po, Cavo Parmetta, Torrente Parma, Canale Naviglio, Canale Galasso, Canale Lorno. La Tavola dei Vincoli definisce inoltre le aree di esclusione dal vincolo in quanto alla data del 6.09.1985 risultavano delimitate nell’allora vigente PRG, come “zone A o B” ovvero ricadevano, in assenza di Piano Pluriennale di Attuazione del PRG, nei Piani Attuativi previsti dal PRG medesimo e approvati a quella data.Gli interventi all’interno di tali aree sono soggetti al procedimento autorizzativo di cui alla Parte Terza, Titolo I, art.146 del DLgs 42/2004 (Autorizzazione Paesaggistica). Per l’esatta individuazione della fascia dei 150 m. del vincolo si ritiene che “le fasce laterali ai fiumi, per la lunghezza di 150 m.”, vadano calcolate con riferimento alla delimitazione effettiva del corso d’acqua, cioè a partire dal ciglio di sponda o dal piede esterno dell’argine, quando quest’ultimo esplichi una funzione analoga alla sponda nel contenere le acque di piena ordinaria.

Note Le “Aree sottoposte a vincolo paesaggistico dei corsi d’acqua”, sono state definite attraverso un buffer dal “ciglio di sponda o dal piede esterno dell’argine” dei corsi d’acqua riportati sulla Tavola 2 della Variante al PTCP di adeguamento al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (DLgs 42/2004). Sono successivamente state individuate le aree di esclusione ai sensi di legge.

 

In conclusione, chiediamo l’immediata sospensione dell’intervento con la finalità di procedere a tutte le verifiche sulle autorizzazioni da noi ritenute necessarie e sulla definizione delle modalità degli interventi che si rendono obbligatorie visto le caratteristiche ambientali e paesaggistiche dell’area.

Alberto Padovani – Presidente Italia Nostra, Sezione Colorno e Bassa Est

Ci daresti una mano?

Regalati la tessera di Italia Nostra e donala ai tuoi amici per proseguire una storia lunga oltre 65 anni di iniziative, progetti e battaglie per il Paese.

Italia Nostra
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy