Italia Nostra

Data: 13 Novembre 2017

Salvaguardia delle storiche alberature urbane a Riccione – Viale Portovenere, Giardino dei Ciliegi, Viale Ceccarini

Continuiamo ad assistere a ripetuti abbattimenti di alberature ad alto fusto e in buona salute all’interno dei tracciati urbani di Riccione. Le segnalazioni che giungono ad Italia Nostra sono molteplici.

Dai tagli dei 200 Pini per far posto al cemento del TRC, all’abbattimento di diversi ciliegi del Giardino “Bosco dei ciliegi” ideato dall’autore Tonino Guerra, ai tagli ripetuti in diverse strade cittadine, al taglio delle radici dei Pini sullo storico Viale Ceccarini.

Si fa presente che, i filari alberati pubblici e privati che costeggiano le strade urbane costituiscono il demanio stradale (comunale, provinciale, statale). I viali di accesso alla città e al mare sono una componente ambientale e paesaggistica della località balneare che va salvaguardata come Patrimonio e decoro urbano oltre che per la salute pubblica. Il tracciato alberato nei centri urbani, si inserisce nel paesaggio che attraversa e di cui è elemento integrativo e compositivo dell’arredo urbano come concepito tra otto e novecento nei programmi di ammodernamento della città e nelle prime espansioni dell’abitato.

La protezione di tale patrimonio è oggetto di tutela per un valore riconosciuto in sé, come elemento funzionalmente e morfologicamente essenziale dell’insediamento urbano.

Si tratta dell’arredo di beni pubblici paesaggistici e ambientali, per i quali è operante la presunzione di interesse culturale. Risulta che le strade pubbliche, di 70 anni, siano assoggettate alla tutela a norma dell’articolo 10 lett.g, comma 3, del Codice dei Beni Culturali. Le alberature come pertinenze delle strade pubbliche, hanno protezione nell’articolo 12 comma 1, e solo su autorizzazione delle Soprintendenze potrebbero essere abbattute.

I filari alberati peraltro, assolvono funzioni fondamentali per la salute pubblica: per i suoi effetti di ombreggiatura, gradevolezza visiva, nonché migliorano la qualità dell’aria, l’assorbimento di CO2, il drenaggio delle acque e la qualità dell’abitare. Non è compensabile la perdita delle alberature di oltre 50 anni con la messa a dimora di piante giovani in un’altra area.

Per la città di Riccione, già l’abbattimento dei Pini per lasciare posto al cemento del TRC è stato biasimato dai cittadini, da Italia Nostra e da molte Associazioni Ambientaliste.

  • Il Bosco dei Ciliegi di Tonino Guerra,Vedi raccomandata a.r del 10 ottobre 2017, peraltro ad oggi attendiamo ancora una Vostra risposta.
  • Viale Portovenere: Già due anni fa Italia Nostra si era occupata della tutela delle alberature ad alto fusto di Viale Portovenere, che l’Amministrazione vuole abbattere, per far posto ai parcheggi. Nello specifico si tratta di numero 9 Pini di circa 70 anni ed in buona salute, disposti a filare, e ben eretti, sede naturalistica di fauna ornitologica.Ancora oggi vale la nostra proposta che se gli alberi ingombrano i marciapiedi, questi possono ben essere ripensati a livello stradale, come pure possono essere allargati o eliminati i passi carrai, dando ampio spazio alle piante, ripensando e riprogettando l’arredo urbano e l’intero complesso residenziale.
  • Viale Ceccarini: Le alberature ad alto fusto di V.le Ceccarini, sono divenute negli anni d’interesse e identità storico-paesaggistico, riconosciute da una intera comunità, collocate in un contesto di pregio, al legame con il paesaggio e la cultura. L’Amministrazione comunale per effettuare l’eliminazione delle gobbe della pavimentazione sul Viale Ceccarini, dà il via ad una esecuzione delle radici. Dietro un mio sopralluogo e colloquio con gli addetti ai lavori della Geat, vengo a conoscenza che il taglio delle radici alcune delle quali già effettuate non sono state preventivamente sottoposte ad un’attenta e costante osservazione sul luogo da parte di esperti, periti, agronomi o biologi, che ne decidono le sorti. Gli addetti ai lavori affermano che non hanno previsto esperti che esaminano i tagli, ma sono loro stessi che procedono su iniziativa e valutazione personale.

Autorizzazione lavori? L’intervento secondo la disciplina di tutela spetta alla Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio, che “subordina” il rilascio dell’autorizzazione del soprintendente in esecuzione di opere e lavori di qualsiasi genere sui beni culturali.

Chiediamo pertanto:

  • Che i lavori vengano monitorati da esperti e che ne garantiscano una doverosa valutazione di compatibilità con la stabilità delle alberature e la sicurezza pubblica;
  • L’adozione di misure cautelari per il Viale Ceccarini sull’esecuzione dei tagli delle radici dirette dalla ditta Geat Spa a sulle storiche alberature che costituiscono un elemento saliente del paesaggio urbano tutelato. Si teme che tale intervento sia portato a definitiva attuazione con irreparabili conseguenze che indeboliscono la radice, compromettono la stabilità e la vita stessa dei Pini nonchè la sicurezza pubblica. Se l’operazione non viene controllata chiediamo la Sospensione dell’intervento a norma dell’Art. 28 Codice dei Beni Culturali.

P.s. la lettera è stata inviata alla stampa e alla Soprintendenza.

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