Italia Nostra

Data: 24 Aprile 2020

Italia Nostra Verbano Cusio Ossola presenta la relazione delle attività dell’anno 2019

RELAZIONE ATTIVITA’ ANNO 2019

approvata nell’assemblea dei soci del 21/02/2020

 

Nella stesura della presente relazione si richiamano, nel medesimo ordine, tutti i punti che erano stati oggetti del programma di attività deliberato dal Consiglio e da valere per l’anno 2019,evidenziando gli scostamenti intervenuti, i risultati conseguiti o gli obiettivi mancati. Nel seguito si segnalano poi altre attività svolte non necessariamente incluse nel programma inizialmente deliberato, ma che sono state oggetto di successivi deliberati del Consiglio.

  1. RAPPORTI CON IL CONSIGLIO DIRETTIVO REGIONALE

 

I rapporti con il Consiglio Direttivo Regionale e anche con la Giunta si sono consolidati durante l’anno trascorso. Nonostante la marginalità  territoriale di una sezione come quella del VCO, la presenza alle riunioni degli organi regionali è stata costante sviluppando un rapporto  più diretto e intenso e anche  maggiormente riconoscimento a seguito della elezione del Presidente della Sezione quale componente della Giunta Regionale.

  1. TESSERAMENTO

 

            Il  tesseramento 2019 si è concluso con il consolidamento delle iscrizioni rispetto l’anno precedente. Il del numero di iscritti che al 31/12/2019 sono risultati 32, con un  lieve aumento rispetto al dato 2018.

  1. ASSOCIAZIONE IN RETE

Si è consolidata la  gestione del blog della sezione diventata la pagina della rete attraverso la quale l’attività e le iniziative vengono diffuse. Nello stesso tempo anche la pagina sezionale del sito nazionale viene, via via aggiornata, postando le iniziative più significative.

Oltre 33.000 accessi sono i dati che connotano il blog dalla data della sua apertura. I post che hanno con seguito la maggior visibilità totale sono quelli che qui sotto indichiamo.

TUTELARE IL MONTE TEGGIOLO

10 gen 2019

1846
DEVERO/CIAMPORINO- INIZIA LA FESTA

10 apr 2018

1368
“STAMPA” LOCALE

15 set 2017

1230
DEVERO- S. DOMENICO I CAPITALI INTERNAZIONALI

23 ott 2017

1156
INTERCONNECTOR- LE OSSERVAZIONI

7 apr 2017, 1 commento

1035

  1. LE AZIONI

1a TUTELA DEL MONTE TEGGIOLO

L’anno 2019 si è avviato con la presentazione formale presso gli organi della Regione Piemonte, della istanza di istituzione di un vincolo puntuale di paesaggio sul Monte Teggiolo in val Cairasca, lungo la via che conduce all’Alpe Veglia. L’istanza è stata prodotta in concorso con l’Associazione Valdossola Salviamo il paesaggio che ha provveduto alla stesura della relazione di accompagnamento. Scopo della richiesta è innanzitutto quello di tutelare un ambito alpino particolare, ma oggetto di un progetto di realizzazione di ambito sciistico all’interno del più ampio programma di investimenti turistici industriali denominati: “Avvicinare le Montagne”. Al momento la richiesta giace presso la competente commissione per l’esame delle richieste ex art. 136 del Codice dei beni culturali, i cui lavori tuttavia risultavano congelati in attesa di nomine dei componenti. Sarà cura seguirne il percorso affinché si possa ottenere un pronunciamento.

2 BAVENO – CONCESSIONE MINERARIA:

La vicenda ha conosciuto diversi sviluppi durante tutto l’anno trascorso. Acclarato il plateale “errore” contenuto negli atti di concessione, è stato chiesto alla Regione di intervenire in autotutela. Tale autotutela è stata tuttavia negata. A nulla sono valse reiterate richieste di questa Associazione che non ha trovato ascolto presso nessuno dei soggetti a cui si è rivolta. Ultima istanza è risultata quella di produrre un esposto penale che ha riassunto in maniera puntuale e dettagliata tutta la vicenda, cercando di mettere in evidenza   gli elementi che potrebbero configurare responsabilità di ordine penale a carico dei soggetti decisori di quella concessione, in specie i reati di falso ideologico e abuso d’atti. Al momento l’esposto, che ha avuto la supervisione dell’ufficio legale di Italia Nostra, risulta inoltrato presso la Procura della Repubblica di Torino. Sarà nostra cura cercare di seguirne i passi successivi.

 

3 VOGOGNA.  DEPOSITI ABUSIVI:

La Sezione ha svolto una attivita’ costante di monitoraggio rispetto ai due depositi di inerti realizzati su terreni agricoli del Comune di Vogogna. Poiché una delle due autorizzazione di deposito provvisorio è venuta a scadenza durante l’anno, ha chiesto al Comune di dar conto dell’avvenuta rimozione che non è avvenuta. Il Comune non ha potuto evitare di emettere un’ordinanza di rimozione che tuttavia è rimasta inattuata. Si è verificato ciò che da tempo avevamo paventato, cioè la sostanziale trasformazione di un deposito temporaneo in un deposito di stoccaggio pressoché definitivo. Anche i poteri sostitutivi del Comune sono impossibilitati ad essere esercitati. Nessuno sa dove mettere quei materiali e nessuno ha i soldi per spostarli. Al fine di evitare che l’attuale situazione si abbia a ripetersi anche alla scadenza della seconda autorizzazione temporanea, si è chiesto al Sindaco di intervenire preventivamente su quella stessa autorizzazione, chiedendo  un preciso programma cronoprogramma di rimozione e garanzie finanziere per interventi sostitutivi. Al momento il Sindaco ha ritenuto la nostra richiesta intempestiva.

 

 

4 VIGNONE- VARIANTE DI PRGC

            Vignone, già osservato speciale da parte di questa Sezione in relazione alla questione dei piani esecutivi non fatti rispettare nella loro parte pubblica, ha depositato il progetto di variante del proprio piano regolatore. E’ stata questa occasione per intervenire in sede di osservazioni che sono state regolarmente prodotte contestando in maniera particolare gli eccessi di edificabilità diffusa, l’insufficiente tutela del complesso monumentale di S. Martino e il mancato adeguamento dell’intero territorio alla normativa del Piano paesaggistico Regionale. Non risultano al momento approvate le controdeduzioni.

5 SETTIMANA  NAZIONALE DEI BENI COMUNI

 

La Sezione ha aderito al programma nazionale sui beni comuni con due distinte iniziative: l’una ha riguardato il borgo di Veglio, in comune di Montecrestese, allestendo una mostra fotografica presso uno spazio Coop di Crevoladossola tra il 12 e il 19 maggio e organizzando una visita guidata al borgo nella domenica del 19 e quest’ultima con la collaborazione dell’Associazione Canova, in particolare con la presenza dell’architetto Volorio che ha fatto da guida alla visita.

La seconda iniziativa si è svolta nella serata del 30 maggio a Stresa dedicando un partecipato incontro sul tema della dimenticata e abbandonata stazione della ferrovia Stresa Mottarone. E’ stato momento per rinnovare la richiesta di un recupero di un bene tanto negletto, ma tanto significativo nella storia del turismo della cittadina. L’iniziativa proseguirà per ottenere quell’attenzione che sino ad ora sembra mancata da parte dei soggetti pubblici che dovrebbero assumerla e portarla a buon esito.

6  STRESA: IL PRESIDENTE DELLA  REPUBBLICA  RENDE GIUSTIZIA

 

L’oggetto era più volte entrato nell’attenzione di questa Sezione, ma  il ricorso che era stato prodotto avverso la variante urbanistica stralcio che avrebbe permesso la costruzione di un nuovo grandissimo albergo sul lungo lago di Stresa, per un banale errore di notifica, era stato giudicato inammissibile da parte del TAR.

Il progetto edilizio successivo, pur conforme alla variante, non aveva avuto l’assenso della Soprintendenza. Contro il diniego la proprietà aveva proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato. Nell’estate il ricorso è stato deciso con parere del Consiglio di Stato che lo ha respinto. Pur indirettamente, Italia Nostra ha visto così riconosciute le stesse ragioni che aveva sollevato nel ricorso per il quale non era stato possibile ottenere un giudizio di merito.

Un riconoscimento tardivo, ma importante che premia l’azione della Sezione.

7 DEVERO AVVICINARE LE MONTAGNE- RICORSO AL TAR

Il Comitato costituitosi per avversare il progetto ha avviato un ‘azione legale nei confronti di un progetto di adeguamenti stradali di accesso all’area di S. Domenico di Varzo che però risultava stralciato dal progetto più generale che ancora giace presso l’amministrazione provinciale in attesa di esito di VAS .

Lo stralcio era stato valutato non possibile  sotto il profilo giuridico e meritevole di impugnazione per evitare che successive impugnazioni del progetto generale venissero poi dichiarate inammissibili, questo almeno sotto il profilo strettamente giuridico. Questa Sezione, stante i termini esigui per procedere non ha potuto acquisire in tempo utile il necessario assenso dalla propria sede nazionale, ma ha contribuito ugualmente al ricorso impegnando  nel triennio la somma di euro 750,00 di sui 250,00 erogati nel corso del 2019.

 

8 PAESAGGI SENSIBILI 2019: UN CONVEGNO A BORGOMANERO

La sezione, in concorso con quella di Novara, ha partecipato all’iniziativa nazionale sui paesaggi sensibili 2019, organizzando il 19 ottobre un convegno, svoltosi a Borgomanero, che ha avuto come tema conduttore i paesaggi dei parchi delle proprietà pubbliche sui laghi Maggiore e Orta. Il tema è stato trattato con la partecipazione di numerosi relatori che hanno toccato più aspetti del problema. Dal convegno è  poi nata la proposta, ora veicolata a tutti i soggetti proprietari pubblici di tali beni, affinché vogliano condividere un progetto sinergico di recupero di tanto importante patrimonio paesaggistico, dando vita ad una intesa comune che possa ottenere risorse adeguate attingendo alle prossime iniziative che verranno bandite nell’ambito del bilancio europeo 2021/2027.

9 PIANO GRANDE

 

Sul noto tema  del Piano Grande di Fondotoce, la Sezione ha mantenuto attiva la sua attenzione partecipando ad incontri con altre sigle ambientaliste al fine di esaminare lo stato del progetto Malù e i possibili progetti alternativi da contrapporre. Più recentemente, ma è storia del 2020 , la Sezione ha prodotto una proposta alternativa mirante a far diventare il sito della Cascina di Fondotoce, un portale di accesso al Parco Nazionale della Val Grande. Proprio in  questi giorni la proposta è stata formalizzata al Presidente del Parco Nazionale e sono in  programma altre importanti iniziative per la sua diffusione.

10 ISOLE SITO UNESCO

Le Sezioni di Novara e VCO, in concorso tra loro,  hanno formalmente proposto agli Enti Territoriali interessati, l’avvio di un dossier per la candidatura delle isole del Golfo Borromeo e dell’Isola di S, Gilio quale nuovo sito Unesco.  Si attendono risposte che se non verranno sarà cura sollecitare.

 

 

la relazione in formato pdf: relazione verbano cusio ossola

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