Italia Nostra Roma fin dall’inizio ha denunciato che il progetto di Meier faceva “acqua” da tutti i punti di vista: fuori scala nel contesto, costosissimo (e i costi sono lievitati da 6 a 16 miliardi), nascondeva sia il Mausoleo di Augusto che le due chiese di San Rocco e San Girolamo. Di fatto la scusa che la teca del Morpurgo non proteggeva abbastanza (anche dall’umidità!) l’Ara Pacis serviva a realizzare non tanto una nuova teca, ma un nuovo centro congressi, anche se di dimensioni limitate, ed incominciare a demolire e ricostruire, senza un piano di recupero, nel centro storico.
La teca di Morpurgo pur non di eccelsa architettura però è servita dal 1938 a proteggere in modo valido il monumento. Bastava restaurarla e renderla più funzionale alla fruizione del pubblico. Ormai è stata distrutta e oggi la città si trova il problema di un edificio che andrà messo subito in sicurezza con un ulteriore finanziamento quando l’adiacente Mausoleo di Augusto continua ad essere allagato ad ogni pioggia senza che partano mai i lavori per salvarlo dalla rovina, lavori quelli si urgentissimi già al tempo della insana decisione per la nuova teca.
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