Per l’area interna al vincolo paesaggistico non è stato mai richiesto il parere della soprintendenza statale di Roma. Il ministro dei beni culturali Massimo Bray intervenga subito a fermare la decisione del commissario
Ormai è noto che a Roma le tutele paesaggistiche, i vincoli archeologici e di tutti i beni culturali non contino più nulla per le amministrazioni pubbliche. Bisogna continuamente ricordare che se si compromette un bene vincolato si commette un reato. Meraviglia che le tutele non contino neanche per il Commissario Straordinario Goffredo Sottile.
Da un documento ricevuto dal Comitato Verde Urbano risulta che la Soprintendenza Statale per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Roma non è stata mai interpellata né mai ha ricevuto una richiesta di autorizzazione per la localizzazione della discarica in località Falcognana. Tale autorizzazione è dovuta per legge in quanto l’area interessata è interna al perimetro del vincolo “Agro Romano Sud” del ddr del 25.012010 posto dall’allora Ministro dei Beni culturali Bondi che riconobbe il grande valore paesaggistico del comprensorio tra la via Ardeatina e il confine del Comune di Pomezia.
L’iter deve essere fermato immediatamente.
Intervenga il Ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray a fare rispettare la legge
Info: 338.1137155
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News precedente del 09.08.2013
Va reso pubblico subito il parere, sembra contrario, del Ministero dei beni culturali
È sempre più difficile a Roma per associazioni e comitati di cittadini potere avere accesso e potere conoscere subito tutte le documentazioni che riguardano le trasformazioni del loro territorio, a maggior ragione quelle che prevedono l’arrivo di rifiuti come per il caso della Falcognana.
Se è vera la notizia che la Direzione regionale del MiBAC ha dato un parere negativo alla discarica, tale parere venga fatto conoscere subito come tutta l’intera documentazione di questa scelta. Italia Nostra e i comitati che si sono opposti alla discarica di Corcolle, in adiacenza di Villa Adriana, nel corso della loro battaglia hanno scoperto tutta una serie d’inadempienze e di mancanza delle verifiche sostanziali che riguardavano la scelta di quel sito. Ma se le sono dovute cercare con grande fatica perché né Comune, né Regione, né Provincia le facevano conoscere.
La scelta della Falcognana sembra seguire lo stesso iter frettoloso e senza che ancora si siano rese pubbliche tutte le informazioni necessarie a decidere per quel sito mai venuto fuori, ci sembra, quando era stata decisa la discarica a Corcolle.
Info: 338.1137155