La politica dello “struzzo” non paga, la politica, quindi, fermi la Metro C a San Giovanni , apra una nuova procedura V.I.A. per valutare soluzioni alternative alla tratta T3, San Giovanni-Colosseo-Piazza Venezia. E’ difficile sottrarsi al giudizio pregresso sulla Linea C: costi e tempi dilatati a dismisura, 45 varianti di progetto, incognite preoccupanti per l‘Area Archeologica Centrale, sette anni previsti per il cantiere a Via dei Fori Imperiali e Piazza Venezia, il patrimonio archeologico e monumentale trasformato in un inquietante fondale teatrale per la stazione della Linea C al Colosseo.
Si fermi il progetto a San Giovanni, si rifletta su soluzioni alternative che, ripetiamo, possono scaturire soltanto da una nuova V.I.A. Si allega la lettera inviata ieri al sindaco di Roma Capitale da Italia Nostra Roma, in cui vengono esposte in modo circostanziato le ragioni delle richieste dell’Associazione. Nascondersi dietro a un filo d’erba, non conviene a nessuno, tanto meno ai cittadini ignari che sono gli “ufficiali pagatori” questa costosissima opera che rischia di rimanere “incompiuta”.
L’opera deve avere un’utile conclusione per la città. La V.I.A. può dare una soluzione definitiva ad un problema che si sta gonfiando a dismisura di ora in ora.