Italia Nostra

Data: 1 Novembre 2014

Piano Casa: in arrivo gli scempi per Roma e il Lazio

Alle ore 5 di stamattina è passato il Piano Casa di Zingaretti che doveva riformare in meglio quello della Giunta Polverini che, pessimo, perlomeno lo limitava al Gennaio 2015. Con il voto unanime della maggioranza e quello contrario delle opposizioni è stato prorogato addirittura al 2017. Zingaretti ha tradito le sue promesse elettorali. Infatti nel suo programma elettorale aveva scritto: Stop al Piano Costruttori: la legge sul Piano Casa della Regione Lazio dovrà essere riformata eliminando la possibilità di applicarla in zona agricola, nei parchi, nelle parrocchie del centro storico, nelle cliniche private e nei capannoni industriali “in via di dismissione”.

Sono invece rimasti quei commi della Polverini e vi ha aggiunto anche i residence. Sempre confermando il Piano della Polverini i privati potranno aumentare cubature e cambiare destinazione agli edifici, anche con impatti devastanti sui territori, senza che né i Comuni né i Municipi possano opporsi, e nemmeno chiedere delle modifiche. Per Italia Nostra Roma, in particolare, la situazione drammatica riguarda la fine che faranno gli edifici di grande valore urbanistico ed architettonico della “città storica” del Piano regolatore di Roma ( ormai carta straccia): Città Giardino, la Garbatella, Isola Farnese, i bei Villini di Prati, del Nomentano che si era chiesto da tempo alla Soprintendenza Statale di vincolare salvandoli dalle demolizioni. Inoltre ieri, alle ore 18.00, sono apparsi 5 emendamenti spezzettando, sembra, il maxiemendamento previsto, dando tempo solo fino alle 20.00 di contestarli. Sono apparse ulteriori deroghe per permettere di costruire nelle Aree protette e nei Parchi regionali nelle aree di “riserva generale” e di “protezione” (che vietano la nuova edificazione), deroghe che presentano gravi aspetti illegittimi in quanto in contrasto col Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio che all’Art. 146 vieta ai piani d’assetto dei parchi regionali di derogare dai piani paesistici. Tale norma è stata confermata dalla sentenza della Corte Costituzionale n.108 del 19.05.2008. Ma la Giunta Zingaretti ritiene di avere il potere di “derogare” dalle leggi di tutela nazionali e della stessa Corte costituzionale.

Italia Nostra Roma, da oggi, insieme alle altre associazioni chiederà l’intervento del Ministero dei Beni Culturali d’intervenire a riportare la legalità nel Lazio come già fece contro il Piano della Polverini sia durante il Governo Berlusconi che durante il Governo Monti. Italia Nostra Roma ringrazia il Laboratorio Carteinregola che ha svolto, per giorni e giorni, uno straordinario servizio pubblico d’informazione e di presenza durante le votazioni, servizio che doveva essere un compito della Regione Lazio che si è ben guardata di attuarlo.

Info: 338.1137155

 

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