Basta con l’invasione dei cartelloni pubblicitari che, senza valide regole, hanno da anni deturpato Roma. Oggi i cittadini sapranno se, ancora una volta, continuerà questo degrado nella capitale
Si decide oggi al Campidoglio la sorte delle proposte di deliberazione n.59 e n.61 che riguardano il PRIP (Piano Regolatore Impianti Pubblicitari) ed il suo Regolamento. Al testo hanno partecipato nelle Commissioni consiliari competenti (Commercio e Bilancio) i rappresentanti delle Associazioni che più hanno denunciato negli anni passati le innumerevoli illegalità in atto senza aver avuto mai una valida risposta. Finalmente l’Assessore Leonori e la Giunta hanno elaborato un ottimo testo che potrebbe dare ordine e garanzie di trasparenza ad una attività che è stata lasciata volutamente nel caos danneggiando le ditte più corrette.
Italia Nostra condivide la forte preoccupazione di Ass. Bastacartelloni, VAS (Verdi Ambiente e Società) e Cittadinanzattiva Lazio Onlus che temono giustamente due decisioni da votare in accordo “bipartisan” per rendere inefficace la delibera della Leonori e lasciare tutto come ora. Esse sono:
- stralciare la delibera del PRIP dalle delibere propedeutiche collegate al bilancio in approvazione entro il 30 luglio e rinviando così il voto a chissà quando (e forse mai)
- votando (sempre “bipartisan”) un super- emendamento proposto, sembra, dal Presidente della Commissione Commercio, Orlando Corsetti che prevede un premio del 15% della superficie espositiva a ditte “virtuose” non precisate. Tale voto sarebbe in contrasto sia con la Direttiva 2004/18/ della Comunità Europea (e con il D. Lgs n.163/2006 che l’ha recepita) sia con il parere contrario dell’Avvocatura comunale. È chiaro che, questo voto, darebbe una potente arma alle Ditte escluse dal “premio” per potere vincere al TAR e fermare il PRIP.
Italia Nostra spera vivamente che tutti i Consiglieri comunali (e specialmente quelli della maggioranza) si oppongano a queste due eventuali decisioni e votino invece senza ulteriori cavilli e rinvii le due delibere. Altrimenti i cittadini sapranno chi ringraziare dell’ennesima vergogna di Roma.
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