La nostra associazione ha avuto notizia, e ricevuto un appello, per sventare la imminente dismissione della collezione naturalistica dell’IT “In Memoria dei Morti per la Patria” di Chiavari. Se non intervengono fatti nuovi, mercoledì della settimana entrante i reperti dovrebbero essere trasferiti all’Università di Genova, presso il DISTAV. Trattasi di una collezione risalente agli anni di fondazione della scuola – 1924/5 – frutto, in parte, di donazioni, tutte registrate negli archivi dell’istituto, da parte di emigrati prevalentemente in Sud America, e di uccelli catturati appositamente da un docente sul fiume Entella e imbalsamati. La collezione contiene quindi reperti esotici, tra cui teche di farfalle, ed animali comprovanti la varietà ornitologica locale, benissimo conservati, dopo 90 anni.
Si ritiene che tale collezione rappresenti un valore da salvare per il suo significativo valore: scientifico, perché ci rappresenta la situazione naturalistica di Chiavari quasi un secolo fa; e storico antropologico, per i reperti arrivati da emigranti ancora consapevoli della loro terra d’origine e intenzionati a illustrarla. Entrando nel merito, non sappiamo quale procedura amministrativa abbia seguito la scuola, ma per logica si ritiene che una simile alienazione richieda atti formali da parte dell’IT, della Direzione Scolastica Regionale, che donano, e dell’Università, Dipartimento DISTAV, che riceve.
Si ritiene inoltre che una collezione storica come quella in oggetto sia vincolata ope legis per la sua vetustà. E che comunque la sua conservazione interessi la competente Sovrintendenza per i valori suddetti, configurandosi una piccola struttura museale. Lo spostamento in altra sede salva i reperti, ma ne disperde il valore storico locale. Si chiede quindi a tutte le autorità preposte, ma soprattutto al Dirigente scolastico dell’IT di soprassedere alla decisione e di trovare piuttosto una collocazione idonea nell’Istituto che la valorizzi e che possa iscriversi degnamente al patrimonio culturale cittadino.
Presidente della sezione di Tigullio
Anna Maria Castellano