Italia Nostra

Data: 17 Giugno 2013

La Spezia, sospesi i lavori di rifacimento di piazza Verdi

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Con gran piacere comunichiamo che sono stati sospesi i lavori iniziati stamani alle cinque del mattino. La piazza era presidiata da cittadini pronti a salire sui pini per non farli abbattere. Un ringraziamento particolare al Prof. Vittorio Sgarbi per il suo importante interessamento.

Leggi il comunicato stampa (Ufficio Stampa Prof. Sgarbi):

La Direzione Regionale delle Soprintendenze ha sospeso i lavori di rifacimento di Piazza Verdi a La Spezia. Lavori che prevedevano, tra le altre cose, oltre allo stravolgimento dell’attuale conformazione urbanistica, lo sradicamento di numerosi alberi. Il progetto adesso dovrà essere sottoposto a «verifica» da parte del Mibac. La notizia arriva dopo le dure note di protesta di Legambiente, Italia Nostra e
del critico d’arte Vittorio Sgarbi che nei giorni scorsi aveva anche annunciato la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica e al ministro per i Beni e le attività culturali Massimo Bray perché i lavori di rifacimento, se realizzati senza le necessarie modifiche, ne stravolgerebbero l’aspetto urbanistico-architettonico. Sgarbi stamane, dopo avere incontrato a Roma il ministro Bray, con il quale ha affrontato anche la questione dei lavori di Piazza Verdi nella città ligure, ha avuto un colloquio con il Prefetto Giuseppe Forlani «dal quale è emerso – spiega – che il rappresentante del Governo si era già attivato per chiedere una sospensione dei lavori». «Prendo atto con soddisfazione – commenta adesso Sgarbi – della grande sensibilità dimostrata dal Ministro e dal Prefetto. Spero adesso che anche il sindaco prenda consapevolezza delle nostre obiezioni al progetto».

«Progetto che – secondo Sgarbi – costituisce uno sfregio alla forma urbis trasformando surrettiziamente una strada, pur larga, a quattro corsie, in una piazza. Non solo questo altera la dimensione urbanistica assunta nel corso di un secolo da quell’area, ma non soddisfa neppure il principio di un ripristino della situazione originale. Nessun significato, se non di compiacimento arbitrario e pubblicitario – hanno gli archi di cemento armato colorato progettati da Daniel Buren, come puro gesto “artistico”, privo di significato “urbanistico”. Buren sovrappone un suo schema collaudato, un suo “pattern”, ripetitivo, nello spazio cittadino che non lo attende e che mortifica, in nome di un ideale estetico incompatibile con La Spezia, e in particolare con quello spazio urbano. Il Pubblico
Amministratore non può essere responsabile di un intervento arbitrario e devastante».

Nino Ippolito – Ufficio stampa del Prof. Sgarbi

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Notizie precedenti:

Dal comunicato del MiBAC (15 giugno 2013 ore 19.02):

Beni culturali: Mibac, verifica su progetto Piazza Verdi a La Spezia

Roma, 15 giu. (Adnkronos) – Il Ministero per i Beni, le Attivita’ culturali e il Turismo ha deciso di verificare il progetto di Piazza Verdi a La Spezia. Lo annuncia lo stesso Mibac in una nota. “Nell’immediato, attraverso gli uffici territoriali del Ministero -prosegue il comunicato- sara’ chiesta al Comune una sospensione dell’avvio dei lavori, per consentire un necessario approfondimento istruttorio da parte degli Uffici di tutela”.
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Appello di Italia Nostra, Legambiente, SOSspezia, Osservatorio EcoSpirituale, Comitato per P.zza Verdi (del 14.06.2013):

L’Amministrazione Comunale, incurante dei  moltissimi nostri tentativi di aprire un minimo dialogo, intende PROCEDERE quanto prima, AL TAGLIO DEI 10  PINI siti al centro di Pzza Verdi come  segnale d’INIZIO dei LAVORI di  RADICALE TRASFORMAZIONE della storica piazza, opera che quasi l’intera città ha osteggiato come ASSURDA  E DANNOSA! Se questa è l’etica partecipativa della nostra Amministrazione,  tanto  sbandierata e MAI andata oltre vuote parole, il Comune  si RENDERA’ RESPONSABILE  di aver prevaricato i cittadini, imponendo di fatto un progetto di “restyling” autoritario e incomprensibile ai più, NON necessario nè utile ad alcuno, di cui realmente NON SI COMPRENDONO le RAGIONI e IL CUI DANNO (dato l’uso del Cemento Armato per i 18 Portali di BUREN, più  tutto il resto) SI PROLUNGHERA’ NEI DECENNI, diventando irreversibile!!! Alcuni oppositori del progetto si spingeranno, per protesta estrema, ad iniziare uno sciopero della fame.

SI PREVEDE UN SIT-IN con azioni di Flash Mob ed altro, in Piazza VERDI, lato Poste, dalle 17,30 di SABATO 15, a cui tutti coloro che amano la città sono invitati!

ITALIA NOSTRA

LEGAMBIENTE

SOS spezia

OSSERVATORIO EcoSpirituale

Comitato Per piazza Verdi

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