Sono anni che si parla, e si desidera, un collegamento ciclabile lungo la via Aurelia da Chiavari a Sestri Levante, che permetta ai ciclisti di non rischiare la vita ad ogni spostamento. Si tratta di una richiesta non solo “turistica” a scopo passeggiata, ma di grande importanza per le numerose persone che usano la bicicletta come mezzo di trasporto abituale. Dovremmo quindi rallegrarci per l’annuncio dell’esito di un concorso progettuale, presentato in anteprima sui giornali di sabato 1 marzo. Ma purtroppo, così come appare dei rendering e dalle spiegazioni annesse, rappresenta un’ulteriore esempio di progettazione sconnessa dalla realtà. Viene da chiedersi se mai i progettisti si sono recati sul posto, e con che criteri sia stato scelto. Se questo è il vincitore tra 17 concorrenti!
La passerella a sbalzo ciclopedonale, con accorgimenti per disabili, passerebbe infatti sul lato mare all’esterno delle gallerie di S.Anna; gallerie che hanno la funzione non di traforare ma di paramassi in una falesia franosa e fragile; il tratto è esposto a mareggiate di forza incredibile (a mare sono ancora visibili i resti di una strada più antica), e tali da costringere in alcuni casi a limitazioni al traffico veicolare. E’ sempre stato quello il tratto critico. Criticità cui in questi giorni si è unito l’allarme per lo stato di stabilità delle gallerie. A parte il pericolo per gli utenti – chi deciderebbe la chiusura e come, in caso di forti marosi? come si riparerebbe dalla caduta di sassi ? – ci si chiede, e chi sa se i progettisti se lo sono chiesto, e se erano al corrente di come batte il mare – quanto può reggere una passerella in quelle condizioni estreme?
Non è la questione di materiali resistenti al salino!
Per completare l’opera, lì dovrebbe passare anche il famoso tubo di convogliamento dei liquami fognari verso il depuratore comprensoriale in progetto. Faccenda molto incerta e pericolosa, come già più volte rilevato da vari osservatori. Il tutto per 3,5 milioni di euro, di certo “ben” spesi, date le premesse. Intanto, dopo una proposta assai tortuosa e poco sicura di circa 15 anni fa, manca ancora un percorso ciclabile decente da Chiavari a Cavi borgo.
Italia Nostra sez. Tigullio – Annamaria Castellano
Legambiente Tigullio – Massimo Maugeri
