La sezione Tigullio di Italia Nostra si unisce alla presa di posizione di Legambiente contro la richiesta di deroga ai limiti di avvicinamento alla costa nelle aree protette per i natanti superiori alle 500 t da parte dei pubblici amministratori di Portofino, S.Margherita Ligure e Camogli.
L’Italia è un paese in cui ogni regolamento è preceduto da richieste di deroga. Ognuno ha la sua, ognuno si sente unico e più importante e con motivazioni inoppugnabili, in genere economiche. Portofino e vicini non sono diversi da tutti i paesi che ricadono entro aree naturali protette a vario titolo.
Il malcostume di avvicinarsi troppo alla costa era diffuso, noto a tutti e tollerato, fosse per incomprensibili “inchini” o per dare un contentino ai crocieristi. Non è bastata la tragedia del Giglio per fare capire che centinaia di volte si è sfiorato il disastro e che è ora di dire basta ?
Per molti amministratori i Parchi sono un’etichetta più o meno mal tollerata. Dimenticando che il danno sarebbe per tutti, per i loro cittadini per primi e per il turismo in nome del quale chiedono deroghe.
Nel Tigullio corre da anni la voce che i turisti vengono portati a terra e imbarcati subito su bus per i vari “outlet” più prossimi. E Portofino e S.Margherita manco li vedono. Se veramente, come dichiarato, ognuno lascia in loco 50 € in media la diceria sembrerebbe verificata. (sì che é la somma che fa il totale…)
D’altra parte vengono mantenuti corridoi appositi per lo sbarco dei crocieristi da battelli navetta, come si fa adesso, e quindi anche il piangere miseria sembrerebbe immotivato.
Sogniamo che per una volta le leggi fossero leggi, l’ambiente non fosse un’etichetta buona per tutte le stagioni, e sempre compatibile con qualcosa d’altro (in genere qualcosa che non lo è affatto).
Ci aspetteremmo da chi ci governa, a partire dai Comuni, una maggiore maturità nel saper distinguere le cose veramente importanti da difendere, e dalle autorità fermezza nel difenderle.
Ci uniamo quindi all’appello al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare affinchè mantenga le disposizioni più restrittive estendendole anche ad altre zone di grande pregio ambientale non rientranti in definite aree protette.
Lavagna, 13 aprile 2012 per Italia Nostra sez. Tigullio Annamaria Castellano