Indirizzo/Località: Rossate di Lavagna – Comazzo (Lodi)
Tipologia generale: Centro storico
Tipologia specifica: borgo
Configurazione strutturale: Castrum all’interno di un Borgo medioevale nelle vicinanze dell’oratorio di San Biagio
Epoca di costruzione: sec. XV
Comprende: borgo che comprende una serie di edifici a corte nelle vicinanze dell’oratorio dedicato a San Biagio. Tutto il complesso è in cotto e conserva, soprattutto l’oratorio, un aspetto di eleganza e di proporzioni classico rinascimentali.
Uso attuale: lasciato in stato di abbandono
Uso storico:il complesso del Borgo Medioevale è all’interno di un possedimento della famiglia Calchi già tesoriere degli Sforza
Condizione giuridica: Bene privato facente parte di una ampia proprietà agricola privata che definisce un intero borgo medioevale
Segnalazione: del 10 maggio 2018 – segnalazione firmata da un cittadino
Motivazione della scelta: L’architettura pregevole dell’oratorio di San Biagio, ispirata alle forme del linguaggio bramantesco, è singolare nella sua ubicazione, in un contesto di nucleo rurale quasi sperduto in queste campagne dell’alto lodigiano.
L’oratorio dedicato a San Biagio (Vescovo di Sebastopoli e martire) presenta una parte inferiore a parallelepipedo con tre absidi e una superiore ottagonale, con un ordine di finestre tonde ed un altro di finestre rettangolari cieche. Lo completa una bassa torre che fa da campanile; tutto il complesso è in cotto e conserva un aspetto di eleganza e di proporzioni classico rinascimentali. L’interno, nei decori e affreschi è andato parzialmente perduto per il tempo d’incuria ed un successivo grossolano recupero.
Tale singolarità di un originale splendido oratorio in mezzo ai campi, si spiega a fronte della committenza dell’opera, attribuibile all’importante famiglia dei Calchi, proprietaria all’epoca del feudo di Rossate (fine quattrocento) ed esponente di spicco della cerchia sforzesca, una delle tante milanesi che la storia assegna alla diocesi di Lodi.
E’ prevista una progettazione per la valorizzazione dell’intero Borgo Medioevale che include il gioiello architettonico del l’Oratorio di San Biagio attribuito al Bramante giovanile del 1450-1500. Destinato ad una più ampia fruizione turistico-culturale. L’intero borgo è però oggi in completo stato di abbandono e non accessibile in quanto fatiscente. Mentre l’oratorio è stato recuperato in una lenta opera di azione conservativa.