ITALIA NOSTRA- SEZIONE DI ASCOLI PICENO “WILLIAM SCALABRONI”
Ascoli Piceno 21 novembre 2023
Al Dott.Marco Fioravanti
Sindaco di Ascoli Piceno
All’Arch. Antonella Caroli
Presidente di Italia Nostra-Roma
Al Dott. Maurizio Sebastiani
Pres.Cons.Reg. Marche di Italia Nostra
Alle Associazioni Culturali e di Tutela
Agli Organi di Informazione
REPETITA IUVANT : CIO’ CHE MANCA PER LO SVILUPPO DELLA CITTA’.
Occorre forse ripetere il famoso motto latino per tornare a parlare delle condizioni della nostra città , di ciò che si propone e realizza e di ciò che manca.
Recentemente è stata annunciata con grande clamore la realizzazione di nuovi centri commerciali come se quelli già esistenti non fossero sufficienti a soddisfare le esigenze di una popolazione in progressivo calo sia per la grave crisi demografica sia per l’emigrazione dei giovani più dotati e preparati.
A più riprese abbiamo riferito quanto affermato dal grande architetto sen. Renzo Piano su ciò che occorre fare e realizzare per rivitalizzare le città ,sia che si tratti dei centri storici sia che si tratti dei quartieri di nuova espansione o periferici, accennando anche a quello che si è incominciato a fare nelle città più al passo con i tempi, vedi gli esempi di Parigi e Milano, per avviare il processo di rifunzionalizzazione non più rinviabile. Si è parlato in proposito di città e quartieri
dove tutti i servizi essenziali siano raggiungibili in quindici minuti percorrendo i percorsi a piedi e non utilizzando le auto.
Ebbene per i servizi essenziali non si è parlato mai di centri commerciali anche perché per la soddisfazione delle esigenze soddisfatte da questi centri si dovrebbe tendere a favorire la presenza dei negozi di vicinato che una volta erano l’elemento fondamentale della vitalità e della socializzazione delle comunità presenti nei quartieri.
Quali dovrebbero essere , invece, i servizi e le strutture di cui dovrebbe essere privilegiata la presenza ?
A parte la realizzazione delle piazze , una vota elemento qualificante della struttura urbana delle città storiche del nostro paese , punto di incontro e di socializzazione delle comunità presenti in questi centri, e delle Chiese , che fortunatamente sono ancora presenti in numero rilevante nei centri storici ma non mancano nei quartieri periferici anche se non sempre di elevato livello architettonico , Renzo Piano ha parlato della esigenza di prevedere la presenza di auditorium, centri di ricerca,musei, e aggiungerei teatri, cinema, biblioteche, luoghi di incontro e socializzazione e magari parchi , impianti sportivi, strade residenziali e tutto quanto idoneo a favorire incontri, relazioni, sviluppo di socialità ed idee. Senza dimenticare l’esigenza di riportare nei quartieri il lavoro, l’artigianato, la scienza, i mestieri d’arte. E come indicato a più riprese dalla nostra Sezione creando laboratori utilizzando i tanti edifici e le chiese in condizione di abbandono.
Ebbene di tutto ciò in genere non si parla, né si propone alcunché.
Si ritiene invece che sia sufficiente la presenza un nuovo centro commerciale , che forse servirà a rubare un poco di clientela a quelli già esistenti o magari a far chiudere i pochi negozi di vicinato ancora esistenti, ma di certo non saranno utili per soddisfare le esigenze di socialità e a favorire un solido sviluppo economico e sociale e, forse, anche demografico della nostra città.
Il Presidente della Sezione
(Prof. Gaetano Rinaldi )