Italia Nostra

Data: 25 Settembre 2017

Macerata – Un nuovo supermercato nell’area dell’ex Ospedale di San Michele: 3 domande al sindaco di Mogliano

Sta per giungere a termine l’iter amministrativo per la realizzazione di un nuovo supermercato in un’area a ridosso del centro storico di Mogliano, iter iniziato con una variante al PRG adottata definitivamente nell’ottobre del 2015 e che ora si trova alla fase di adozione del relativo piano particolareggiato. L’operazione si connota per i forti impatti per l’intera città e, per tale motivo, merita una discussione ampia, la più ampia possibile. A tal fine poniamo al sindaco di Mogliano 3 domande:

  • Il comune di Mogliano entrò in possesso dell’ex ospedale di San Michele nel 1983, a seguito della soppressione delle cosiddette Opere Pie, per la funzione amministrativa che la Costituzione (all’articolo 118) riconosce ai comuni, e che si esplica tramite l’organizzazione e l’erogazione dei servizi al cittadino. La cessione ad un privato di una porzione di quel bene pubblico è rispettoso del mandato costituzionale e delle intenzioni alla base dell’assegnazione della proprietà di quel bene al comune di Mogliano?
  • L’area che si sta cedendo è attualmente utilizzata come parcheggio pubblico, pertinenza diretta dell’adiacente ex ospedale di San Michele e del distretto sanitario in esso contenuto, mentre la scelta di venderla è stata sancita dal suo inserimento nel piano delle alienazioni in quanto bene non strumentale per il raggiungimento delle finalità (sopra richiamate) del comune. La suddetta cessione ad un soggetto privato, in quale modo influirà sul valore monetario della rimanente proprietà pubblica? Quale sarà il vantaggio, in termini economici, per i cittadini di Mogliano?
  • È facile prevedere che la realizzazione di un’attività commerciale con superficie di vendita nettamente superiore a quelle delle attività ad oggi presenti avrà un impatto importante. Lavoro, mobilità e, non ultimi, tutela del patrimonio culturale e turismo, sono gli ambiti principali su cui si potranno rilevare quegli impatti. Sono stati approntati studi o analisi su cui è stata basata la scelta di cui si sta discutendo? Sono stati previsti interventi a supporto degli ipotizzati benefici o a copertura degli eventuali risvolti negativi?

Come si potrà facilmente riconoscere, queste non vogliono essere domande retoriche, con risposte automatiche annesse, ma intendono porsi come l’inizio di quella discussione che riteniamo necessaria per qualsiasi trasformazione territoriale. Discutere significa informare ed informarsi. La discussione è la base della partecipazione democratica e, in quanto tale, va ricercata, protetta ed affrontata.

Con tali intenti Italia Nostra sezione di Macerata, insieme a Mogliano 313 e Via Italia, ha presentato, così come previsto dalla normativa vigente, le proprie osservazioni al piano particolareggiato che il comune sta adottando.

Una raccolta firme con più di mille e cento sottoscrizioni. Incontri pubblici molto partecipati e dibattuti. Queste (e altre) le testimonianze del forte interesse da parte dei cittadini di Mogliano che l’amministrazione non sembra aver sinora colto. Le domande che abbiamo posto son tre, ma l’unica questione a loro sottesa è la ricerca delle condizioni per giungere alla scelta migliore possibile per l’area dell’ex ospedale di San Michele e, di conseguenza, per la città tutta. L’auspicio è che, a questo punto, la discussione parta realmente e che riesca ad andare oltre le mura dell’ufficio del sindaco: città e cittadinanza di Mogliano meritano questa opportunità.

 

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