Italia Nostra

Data: 1 Settembre 2012

Marche: sulla vicenda dell’eremo della Madonna del Sasso di Valleremita

Si pubblica il documento di Italia Nostra Marche, Federazione Pro Natura Marche, Ass.“Terra Mater”, Wwf Marche, Legambiente Marche, Comitato Territorio Sostenibile, Forum Paesaggio Marche, La Lupus in Fabula, Gruppi Archeologici d’Italia – Gruppo Appennino Umbro Marchigiano, sul progetto di “recupero e ripristino del complesso monumentale Eremo del Sasso in località Valleremita di Fabriano (AN)” per la trasformazione del complesso conventuale di S. Maria di Val di Sasso in centro polifunzionale attrezzato

Spettabili Autorità,

le sottoscritte Associazioni Culturali, Naturalistiche ed Ambientali della Regione Marche, ritengono opportuno rinnovare la propria posizione rispetto alla realizzazione del progetto di “recupero e ripristino del complesso monumentale Eremo del Sasso in località Valleremita”, nel Comune di Fabriano, in continuità con le precedenti nostre comunicazioni del 19 febbraio 2011, 27 maggio 2011, 15 giugno 2011, 22 ottobre 2011

PREMESSA

L’azione delle scriventi associazioni culturali ed ambientaliste marchigiane ha prodotto un primo importante risultato con il ridimensionamento del progetto di trasformazione  in centro polifunzionale attrezzato, dell’eremo di Santa Maria in Val di Sasso a Valleremita di Fabriano. Infatti, nella seconda metà del 2011, la Soprintendenza è intervenuta con decisione sul progetto iniziale approvato dalla Regione Marche e lo ha modificato significativamente accogliendo molte delle motivate osservazioni avanzate dalle scriventi Associazioni.

In merito esprimiamo apprezzamento per l’intervento della Soprintendenza entro i limiti dei propri compiti istituzionali, a fronte di una determinazione politico-amministrativa avulsa rispetto al contesto di intervento ed alla coerente vocazione del luogo. Il nuovo progetto, ridimensionato e migliorato in alcuni aspetti, è stato approvato dalla Regione Marche in data 25 gennaio 2012.

Inoltre, la richiesta di affidare la direzione dei lavori a soggetti dotati di specifiche competenze ha indotto la Giunta Regionale, con delibera n. 77 del 30 gennaio 2012, a convenzionarsi per tale incarico con la stessa Soprintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici; ciò rappresenta un’ indubbia garanzia sulla corretta esecuzione dei lavori, già oggetto nel corso del 2011 di sequestro del cantiere a carico della ditta appaltatrice, per alcuni abusi riscontrati dalla Guardia Forestale… (continua a leggere)

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