NICOLA CARACCIOLO, PRESIDENTE ONORARIO DI ITALIA NOSTRA, NON MANCÒ MAI NEI MOMENTI STORICI E/O IMPORTANTI DELLA NOSTRA SEZIONE
E’ deceduto in Roma il Presidente Onorario di Italia Nostra, Nicola Caracciolo, amico gentilissimo, storico, giornalista e ambientalista. Ci ha lasciati a 88 anni dopo una vita spesa con grande impegno nella nostra Associazione, di cui fu anche Presidente Onorario. Fu attivo e presente anche nella società civile nella quale si spese per la rivalutazione del dialogo e della partecipazione democratica, fu un operatore imparziale e onesto il cui scopo era rinsaldare le unioni e favorire gli intenti positivi.
I soci di Massa-Montignoso lo hanno, tuttora, nella memoria. Egli fu spesso presente ai nostri convegni ed incontri culturali, e a quelli ambientali tra cui l’erosione del litorale e la tutela della Alpi Apuane. Ricordiamo i suoi modi signorili, sempre educato e simpatico con una cultura vastissima che non vantava mai. Rimane nella memoria la sua lunghissima esperienza ambientalista e l’attivismo che lo impegna fin dai primi anni settanta ponendosi in difesa del suolo e della natura. Per questo Nicola fu sempre fieramente contro la centrale nucleare di Capalbio, contro l’autostrada Tirrenica appoggiandone l’alternativa nel percorso non invasivo nel territorio maremmano.
A Massa fu sempre al nostro fianco nei tanti convegni ambientali contro l’erosione delle nostre spiagge, contro le pale eoliche in Lunigiana, gli inceneritori, le discariche in luoghi di pregio, le centrali di biomasse e biogas. In campo nazionale ha promosso una serie di restauri ed il recupero di opere storiche. Viaggiatore instancabile, esclusivamente in treno, ricco di simpatia ed umanità. Accorto negoziatore, ha fatto da volano per riunire tante sigle ambientaliste al fine di portarle compatte dentro battaglie comuni. Per questo basta ricordare quando nel 1977 a Montalto, unì in un unico corteo, contro la centrale nucleare, il terribile Collettivo di via del Volsci e la destra estrema di area rautiana del MSI,
Ecco in piccola parte questo era Caracciolo, la persona che ho conosciuto tanti anni fa dentro Italia Nostra. Ma ancora vorrei aggiungere qualche nota biografica per delineare meglio questo “giovanotto di ottantotto anni” che oggi ci ha lasciato. Fu importante storico, giornalista, inviato speciale in tutto il mondo, sempre saggio prudente, simpatico attivo ha sempre dimostrato fino alla fine vivacità di ingegno e capacità fisica di essere sempre presente.
Fu giornalista RAI e tra i tanti servizi che egli ebbe modo di elaborare, ve ne è uno, senz’altro il primo completo senza retorica, asciutto chiaro e rivelatore di verità “La grande storia” che la RAI trasmise in più puntate. È un documentario ancora oggi vivo e moderno semplice e chiaro nel taglio del racconto, pulita l’immagine che merita ancor oggi di esser veduto che, come le opere immortali, è sempre attuale. Ma la sua capacità ed il suo sapere si estende oltre la Rai, fu inviato de l’Espresso, sotto la direzione di Arrigo Benedetti: “una vera e propria scuola di scrittura giornalistica che avrebbe rappresentato in seguito una grande risorsa per l’uso di un linguaggio televisivo”, così lo ricorda di seguito Il Giorno e La Stampa. La sua attività fu ricca e prolifica e si cimentò in saggi e ancora in documentari, oltre la Grande storia, citata, abbiamo” Edda Ciano racconta”, Verso la guerra: “fermate Mussolini”, “ casa Savoia”, “I seicento giorni di Salò” e per ultimo “Gli ebrei in Italia durante la guerra”, presentato nel 2011 in occasione del giorno della memoria. Ecco concludo, questo modesto ricordo di una grandissima persona che purtroppo non é più tra noi. Grazie Nicola.