Una domenica mattina speciale quella organizzata a Bisceglie il 17 marzo, per iniziativa di Isa Belgiovine, instancabile promotrice di iniziative culturali realizzate dalla sezione locale di Italia Nostra.
La visita guidata è cominciata di buon’ora con la visita alla Cattedrale di San Pietro Apostolo, eretta nell’XI secolo su istanza del normanno Pietro II, Conte di Trani. Sita nel cuore del centro storico, questo antico edificio sacro è un emblematico esempio del romanico pugliese in cui si riconoscono gli stilemi della Chiesa di S. Nicola di Bari, con le tre navate divise da pilastri con semicolonne addossate e da arcate a tutto sesto sovrastate dalle trifore dei matronei. Interessante anche la cripta, realizzata su impulso del vescovo Amando per accogliere le reliquie dei tre santi protettori, Mauro vescovo, Sergio e Pantaleone, poggia su dieci colonne di breccia corallina.
Appartiene alla chiesa anche un evangelario miniato dell’XI secolo, proveniente da un monastero benedettino, dal quale fu ceduto nel 1182 al vescovo Amando in cambio di alcune terre. Esso ha le pagine in pergamena e la copertina in argento: in Puglia ne esiste un solo altro esemplare a Bitonto.
Adiacente alla Cattedrale il Museo Diocesano collocato nei locali dell’ex Palazzo Vescovile e del Seminario vecchio, che si sviluppa su tre piani. Al piano terra vi sono i laboratori di diagnostica e restauro con l’applicazione di moderne tecnologie, diretti dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Bari. Al primo piano si trovano le sale espositive e le aule didattiche; al secondo il percorso museale si snoda attraverso 18 sale che ospitano le raccolte di ex voto derivanti da varie chiese, gioielli e abbigliamento femminile risalente al XIX secolo; la terza sezione è dedicata ai “Tesori della Cattedrale” (Tesoro Capitolare – oggetti d’arte tra cui tre dipinti di Nicola Porta).
Terza tappa della mattinata il suggestivo complesso delle Grotte di Santa Croce scoperte nel 1934 dallo studioso biscegliese Francesco Saverio Majellaro. Il complesso, di formazione carsica scavato da un antico fiume scomparso, presenta le tracce della presenza umana ininterrotta dal Paleolitico Medio all’Età del Bronzo
Dotati di appositi caschi, i numerosi visitatori, tra cui anche il presidente della sezione di Andria, Francesco Inchingolo e la presidente della sezione di Foggia e Consigliera nazionale, Pina Cutolo, sono stati magistralmente guidati dai giovanissimi boy scout coordinati dal sig. Mimmo Rana.
Sensibilizzati da questa visita, i soci hanno in pieno accordo proposto di investire l’Assessorato comunale alla Cultura della necessità di una migliore manutenzione e valorizzazione del sito, di cui la sezione intende occuparsi prestando la propria opera volontaria.
Isa Belgiovine
