Tra i presepi di particolare interesse presenti nel territorio pisano intendiamo segnalare quelli di Valgraziosa di Calci.
Sono infatti presenti “Il Presepio che cresce” di Nicosia, i presepi storici animati Meucci, oggi custoditi ed esposti dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, nella Certosa di Calci, e il Presepe del Santuario della Madonna delle Grazie a Tre Colli. Le tre Natività, ciascuna con le sue straordinarie peculiarità, rappresentano Calci in ‘Terre di Presepi’, la rete che unisce e coordina i tantissimi presepi della Toscana e d’Italia.
1. “Presepio che cresce”, allestito all’interno della chiesa di sant’Agostino a Nicosia (Calci).
E’ così chiamato perché ogni anno aggiunge un nuovo personaggio che sarà svelato il giorno dell’apertura. Nato nel 1999 e costruito interamente a mano, era iniziato con solo tre figure che rappresentavano il significato più profondo della Natività: Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù. Negli anni si sono aggiunti i Re Magi, l’Angelo, e tanti altri personaggi assieme alle nuove ambientazioni, coerenti al contesto storico palestinese dell’epoca di Gesù, ma con rimandi anche alla realtà attuale. Nella 25-esima edizione è stato arricchito dal personaggio-venditore delle stoffe. I personaggi, alti 65 centimetri, sono realizzati in gesso lavorato e pitturato, pezzo per pezzo, sono poi rivestiti con abiti veri, realizzati con tessuti adatti al luogo e all’epoca. I personaggi e le parti scenografiche sono interamente realizzati da Bruna Battaglini e la sorella, ambedue calcesane, che per il montaggio ricevono un valido aiuto da molti altri componenti della comunità parrocchiale di Nicosia e dall’associazione Nicosia nostra, con il patrocinio e il contributo del Comune di Calci.
Il Presepe di Nicosia fa parte di Terre di Presepi, la rete che unisce i presepi della Toscana e di tutta Italia.
2. Presepe storico animato, nato dalla fusione di tre distinti presepi meccanici; Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, Certosa di Calci.
Il presepe “storico” animato, realizzato da Alberto e Renzo Meucci (due artigiani calcesani e allievi dell’Istituto Tecnico di Pisa) è attualmente esposto nell’ambiente del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. Non si tratta in realtà di un presepe unico, ma del risultato della fusione di tre presepi diversi, tutti realizzati interamente a mano nel corso di quattordici anni di lavoro, dal 1948 al 1962 Il primo presepe meccanico, che i fratelli Meucci realizzarono nella metà del 1948 con la collaborazione di alcuni amici, fu esposto nella pieve di Calci. Dopo questa prima opera, Alberto e Renzo continuarono a ideare complessi presepi meccanici che vennero esposti con successo a Pisa, Livorno, Bologna, Verona, Milano, Torino, Parma, Ferrara e Roma. Nel 1954 il loro presepe animato arrivò persino a Bogotà, dove fu inaugurato in diretta televisiva alla presenza del Presidente della Repubblica, del Sindaco di Bogotà e del Nunzio Apostolico Monsignor Paoli.
I personaggi, le case e gli allestimenti dei presepi furono conservati in alcuni ambienti della Certosa di Calci fino alla chiusura della comunità certosina nel 1969 e dopo la partenza dei monaci furono dimenticati. Riscoperti nell’ultimo decennio del secolo scorso, gli elementi compositivi dei presepi sono stati restaurati e assemblati in tre gruppi diversi, rispettando le composizioni originali. Tutti e tre i presepi, ciascuno di superficie superiore ai trenta metri quadri, sono composti da diverse decine di personaggi, di cui parecchi in movimento; sono dotati della scenografia molto curata, ricca di scorci prospettici negli ambienti rappresentati, di luci e colori, nonché di varietà di costumi e mestieri antichi. Da Natale del 2008 i presepi sono stati esposti in diverse chiese di Calci per poi (a seguito della donazione degli eredi degli artisti) essere conservati definitivamente al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa presso la Certosa di Calci.
Il presepe del Museo di Storia Naturale di Calci è stato iscritto al circuito toscano “Terre di presepi”.
3. Presepe di Tre Colli (frazione di Calci). Chiesa della Madonna delle Grazie (presso la via Vecchia di Tre Colli).
Realizzato da alcuni cittadini con il supporto dell’Unità Pastorale della Valgraziosa, il presepe è allestito all’interno del Santuario della Madonna delle Grazie. La tradizionale Natività è ambientata nel paesaggio che allude a Valgraziosa: le suggestive scenografie richiamano i tratti caratteristici del territorio, con terrazzamenti di uliveti e macine di pietra durissima estratta dalla roccia della Verruca, e mirano rappresentare le storiche tradizioni calcesane, là dove semplicità e cultura contadina si univano costruendo mulini alimentati da canali d’acqua.
Si segnala inoltre il presepe realizzato da Roberto Fiorentini nel battistero di Cascina. Si tratta di una grande natività nell’edificio sacro deputato al battesimo.
